"Scrivo questo post nella speranza che nessun'altra caschi come me al giochetto di questo maiale di cui ora vi narro le gesta". Inizia così il post, pubblicato su un noto social network, di una ragazza cagliaritana che decide di denunciare una violenza perpetrata nei suoi confronti da quello che, pare, essere un 'molestatore seriale' conosciuto in città. La denuncia della giovane, però, fa emergere anche un'altra allarmante verità, ossia l'indifferenza, nei confronti di persone in difficoltà, che dilaga sempre più nella società moderna.
"Ero in spiaggia verso mezzogiorno, da sola, era poco affollata, ma qualcuno c'era ed era abbastanza vicino da potermi sentire gridare, nessuno però e' intervenuto. Un ragazzo, sui 35 anni, tarchiato, abbronzato e dotato di 'strabiliante' slippino rosa attacca bottone parlandomi in inglese, pensando fossi una turista (segnatevi la strategia). Era cosi' apparentemente innocuo che ci ho scambiato quattro chiacchiere in tranquillita',insospettabile" – prosegue la giovane.
"D'un tratto mi salta addosso nel tentativo di 'baciarmi', secondo lui e nel fare ciò mi ha toccata, messo le mani sotto i vestiti e avvinghiata tanto forte da riuscire a fatica a colpirlo e divincolarmi. Ho raccattato in fretta e furia le mie cose e lui nuovamente ha tentato di avvinghiarsi e tenermi ferma, dicendomi di non urlare, per fortuna sono riuscita a scappare. Aveva tutta l'aria di essere una strategia collaudata per cui non credo di essere stata la prima e probabilemte non sarò l'ultima. Se riconoscete un animale simile a quello descritto NON DATEGLI CONFIDENZA – conclude la ragazza – nonostante possa sembrare innocuo e amichevole. Per alcuni forse non sarà nulla di estremamente grave, ma nel momento in cui davanti ad un palese no una persona non si ferma, a mio avviso, diventa grave".