"Dobbiamo pensare a vincere, poi vedremo cosa diranno i campi nell'ultima giornata". Così il coach della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, Federico Pasquini, alla vigilia del match casalingo contro l'Umana Venezia, seconda forza del campionato.
"Ci teniamo a chiudere tra le prime quattro e vogliamo essere padroni del nostro destino", prosegue Pasquini. "Abbiamo utilizzato questi dieci giorni per dare l'ultima botta dal punto di vista fisico, tecnico e tattico, abbiamo sfruttato questo periodo per fare ulteriore benzina in funzione playoff. Abbiamo lavorato abbastanza bene, ora siamo pronti a giocare e domani sera affrontiamo Venezia, la conosciamo bene, è una squadra lunga e profonda che, anche se ha disputato la Final Four, sarà pronta per giocare domani, avendo sfruttato bene la profondità del suo roster con minutaggi molto diluiti".
Sul piano tattico, "Venezia può usare assetti diversi, molto leggeri o molto pesanti, danno pochi punti di riferimento e aprono molto il campo – avverte Pasquini – sono una squadra estremamente tattica, che può cambiare difesa anche a ogni azione e questo fa sì che loro possano chiudersi bene come squadra usando la zona e ripartendo velocemente". Dal canto suo, la Dinamo "dovrà essere brava a bilanciare il proprio attacco", aggiunge. Intanto non preoccupa la situazione di Savanovic. "Ha lavorato individualmente tutta la settimana, attendiamo che lo staff medico lo valuti tra oggi e domani – conclude Pasquini – giocherà solo se saremo sicuri al 100 percento che non ci siano rischi".