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La Sardegna al centro del mondo. Con Sorgono, comune all'interno dell'Isola, centro del centro con 200 menhir più antichi di Stonehenge. Ed ancora Marmilla come Pompei del mare con decine e decine di nuraghi sepolti sotto il fango. È tutto in "Omphalos: la Sardegna di Atlante, primo centro del mondo", una mostra con quattro sezioni nel piano partenze dell'aeroporto di Cagliari Elmas. Una lettura di 300 immagini delle tesi di Sergio Frau, scrittore e giornalista che aveva stupito tutti nel 2004 con il libro "Le colonne d'Ercole. Un'inchiesta", e con la mostra "Atlantika, Sardegna, isola mito".

Ora è pronto un altro libro. Attraverso le foto – ha spiegato lo stesso Frau all'inaugurazione dell'esposizione – si mettono a confronto due miti paralleli. Da una parte quello di Atlante e della sua isola al centro del mondo (ne parlano anche Platone, Omero, Esiodo, Socrate, Aristotele). Dall'altra quello di Amleto e del suo mulino cosmico che teneva in ordine spazio e tempo nel primo mondo. Il mito è stato indagato da Giorgio De Santilliana in un saggio pubblicato da Adelphi. In tutte e due i casi le due storie finiscono con il mare che sommerge tutto. "Possibili – si chiede Frau – due 'fantasticherie' così identiche? Ma ci sono anche dei riscontri sulle mappe".

Sulle carte geografiche in mostra in aeroporto, nel 40esimo parallelo nord, sbuca un'isola dal mare. Una sorta di città galleggiante con le sue ventimila torri megalittiche. Una civiltà nuragica che finisce nel 1200 a.C, ma che continua in Toscana. "Ormai però si chiamano Etruschi – prosegue Frau – e Plutarco, in vita di Romolo, ce li dice Coloni dei sardi. Perché non credergli?". Anche la tecnologia aiuta: nella mostra le immagini riprese dal drone sembrano voler confermare l'ipotesi di una splendida civiltà spazzata via da mare. Il simbolo? Anche la reggia di Barumini era nascosta sotto una collina. Insomma, c'è ancora da scavare per far riaffiorare la "Sardegna-forse Atlantide" al centro del mondo.