"La situazione di Alitalia preoccupa in via generale sia per il futuro e la serenità lavorativa di tutto il personale che per il destino della compagnia aerea, un tempo fiore all'occhiello del nostro sistema dei trasporti".
Lo dichiara il senatore progressista Luciano Uras (ex Sel). "Preoccupa, non per la libera scelta esercitata dai lavoratori nel loro pieno diritto di esprimersi sull'esito di una vertenza che ha come oggetto il nuovo piano industriale – osserva il parlamentare sardo – ma per i rischi che rimangono sulla qualità del servizio, sull'occupazione, e sulle condizioni professionali e retributive del personale tutto, e in particolare su quello di volo. In Sardegna la preoccupazione è legittimamente più alta perché i sardi non possono rinunciare ad un servizio essenziale di collegamento aereo, e specificatamente a quello assicurato da una compagnia a prevalente capitale italiano, connessa direttamente agli interessi nazionali e a quelli dei nostri territori regionali.
Per questa ragione la trattativa non può essere archiviata, deve riprendere su nuove basi e vedere impegnato con nuova energia il nostro Governo". "L'Alitalia ha subito in questi anni errori gravissimi – prosegue Uras – frutto di sottovalutazioni e previsioni sbagliate, scelte superficiali nella individuazione dei partner imprenditoriali e finanziari, nella attribuzione delle responsabilità di gestione e dirigenti. A ciò si aggiunga una generale inadeguatezza nella assunzione, da parte del Paese, di una complessiva e moderna politica dei trasporti e della necessaria connessa infrastrutturazione del territorio. Politica che rimane necessariamente prioritaria per un effettivo ed efficace rilancio dell'economia nazionale. Una politica eco e socialmente sostenibile ma anche coraggiosa nelle decisioni ineludibili. Ovvero nel rafforzamento del sistema dei trasporti nel mezzogiorno e nelle isole. Su questa vicenda, con l'ottica della definizione di una nuova e complessiva politica dei trasporti, chiediamo che il Governo riferisca in Senato nel più breve tempo possibile".