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Scontri a Sassari, dopo due settimane dall'accaduto gli Sconvolts rispondono agli attacchi con un lungo comunicato apparso in ieri sul web. La tifoseria Ultras cagliaritani smentisce di aver avuto a bordo dei pullman bastoni e spranghe. "Ci hanno addirittura accusato di aver utilizzato coltelli, cosa da noi sempre evitata per principio" si legge nel comunicato. "La Polizia – sempre secondo la versione degli Sconvolts – ha raccolto dalla piazza vicino alla Stazione di Sassari tutto quanto poteva trovare per terra per poi, senza alcun verbale di sequestro personale, attribuirlo al pullman".
 
Nella partita con il Torino, il settore della curva nord immediatamente dietro la porta abitualmente occupato dagli ultras al fischio di avvio è rimasto vuoto.
 
Vi proponiamo l'intero comunicato degli Sconvolts:
 
 
 
 
Con questo comunicato vogliamo porre all'attenzione generale, sia dei ragazzi del gruppo ma anche dell'opinione pubblica, la situazione incredibile e paradossale creatasi all'indomani dei "fatti" di Sassari. Quanto segue non è solo una chiara è degna ricostruzione dei fatti, con riferimenti al passato e casi simili che trovano riscontri (situazioni dove dalle accuse più infamanti si è passati ad archiviazioni totali), ma anche un invito a riflettere sul "modus operandi" di chi gestisce l'ordine pubblico, le istituzioni in genere, e soprattutto su chi ha in mano uno dei patrimoni della Città di Cagliari, che per noi il principale, il Cagliari Calcio. Partendo ovviamente dal sabato "incriminato", c'è da fare subito una considerazione: cosa è realmente in corso in questi giorni? Una indagine da cui scaturiranno eventuali condanne, oppure è già tutto deciso? Perchè, visto quanto dichiarato anche dai diretti interessati e dalle carte delle accuse, qualcuno comunque, per loro, deve pagare.
 
Perchè scriviamo questo: innanzitutto, da quanto visto sui giornali (che lasciano sempre il tempo che trovano) ma soprattutto dagli atti delle diffide, si parla di "viaggio organizzato con il solo intento di fare casino", di "gruppo armato fino ai denti", di "essere scesi a Sassari a posta invece che andare a Sorso" etc. etc. Ora, visto che certe cose vengono celate per aumentare, ricamare e criminalizzare il più possibile, è giusto anche far presente qualche particolare nascosto "ad hoc" per incrementare il bluff in corso: innanzitutto, durante il viaggio un pullman si è guastato, costringendo la prosecuzione sugli altri tre, con l'evidente problema di eccesso di passeggeri distribuiti alla bene meglio.
 
Da lì il cambio di percorso, che poi altro non era che prendere il treno delle complementari, visto che era comunque difficoltoso arrivare in quelle condizioni, e considerato inoltre che Sassari era alle porte. Controllando gli orari del treno e raccolto il necessario per fare i biglietti alla stazione, si è deciso ciò, mentre il pullman di ricambio sarebbe poi arrivato direttamente a Sorso per il ritorno. Un'altra accusa campata in aria è il disinteresse per la partita: tutti i presenti avevano acquistato i biglietti dello stadio prima di partire! Altra bugia: si parla (e questa è una delle cose più clamorose) di ARMI A BORDO DEI PULLMAN; BASTONI; SPRANGHE, ADDIRITTURA COLTELLI (COSA DA NOI SEMPRE EVITATA PER PRINCIPIO!!!), ma la verità (che si vede nei filmati e chi c'era ha visto bene) è che dopo i disordini la POLIZIA HA RACCOLTO DALLA PIAZZA ANTISTANTE LA STAZIONE TUTTO QUANTO POTEVA TROVARE PER TERRA PER POI, SENZA ALCUN VERBALE DI SEQUESTRO PERSONALE, ATTRIBUIRLO AI PULLMAN.
 
Noi per contro avevamo giusto aste di bandiera e con queste, al massimo, ci siamo difesi, e poi, possiamo tranquillamente dirlo, gli abbiamo fatto il culo a casa loro! Sì, ci siamo difesi per poi dargliele, e questo evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, tanto da diventare discussione con batti e ribatti anche a livello politico. Le infamate dei giornali e delle istituzioni sassaresi (sindaco, assessori, tutti in fila a dire la loro) come il "nostro" sindaco che, senza niente di certo, si è prodigato in scuse quanto meno ruffiane. Ma Sassari è nota come non sia terra amica, come è ovvio che non siamo andati impreparati ma pronti ad eventuali attacchi (siamo Ultras, se ci cerchi ci trovi, come è sempre stato e sempre così sarà), però da qui ad accusarci di aver aggredito bambini, donne, anziani e aver fatto danni vari ce ne passa, soprattutto perchè abbiamo un nostro modo di ragionare e di essere… Quindi, al nostro arrivo in stazione ed in procinto di prendere il treno, dapprima singolarmente e poi in maniera un po' più decisa, essendo stati fatti oggetto di lanci di pietre e bottiglie, si è reagito DA CAGLIARITANI.
 
Qua si apre ovviamente un discorso che resta tra NOI e loro, e non stiamo tanto a menarcela, NON CI PIACCIAMO, CI SONO TROPPI PRECEDENTI TRA CAGLIARI E Torres perchè certe cose restino impunite, ridicolo che qualche PAGLIACCIO abbia dichiarato "la rivalità deve finire". NO, NON FINIRA' MAI, METTETEVELO IN TESTA! In ultimo, come precisazione dei fatti accaduti, è stato criminalizzato oltremodo il fatto che siamo andati senza scorta… noi siamo così, ci siamo sempre mossi in libertà, e così sarà sempre, anche a costo (vedi la NON SOTTOSCRIZIONE DELLA TDT di cui scriveremo dopo) di rinunciare alle trasferte fino a quando non cambieranno le cose e si ritornerà (in Italia, perchè nel resto del mondo non lo è mai stato) come prima… Questo non accadrà mai? Non fa niente, restiamo sulla nostra posizione, non siamo abituati e mai faremo passi indietro sulle nostre decisioni, tantomeno su quest'ultima…
 
DOMANDA: MA PERCHÉ DEVONO DECIDERE LORO CHI DEVE ENTRARE O MENO ALLO STADIO, SE UNO NON É DIFFIDATO? Questo è in breve quello che è accaduto, per il quale, in questi giorni, abbiamo assistito ad un vero e proprio attacco multilaterale verso il nostro Gruppo con il solo intento di ELIMINARCI SPARANDO NEL MUCCHIO, cosa che a noi fa sorridere dal momento che proprio per la TOTALE INCOMPETENZA DELLE PARTI  oggi ci troviamo in questa situazione: che sia chiaro, per come la pensiamo, essa ha l'appoggio genuflesso al suo volere della Società Cagliari Calcio che, in una sorta di accordo silente e infame con loro, sta cercando di vendere e svendere quanto di più prezioso abbiamo in Città, con il consenso dei leccaculo di turno. Ormai restano sempre meno i baluardi (E NOI SIAMO ORGOGLIOSI DI ESSERE TRA QUESTI) che si oppongono ad eventuali azioni che potrebbero arrecare danni, umiliazioni e quant'altro al nostro beneamato CAGLIARI.
 
Come anticipato ad inizio comunicato, vorremmo fare un cenno a tutte le azioni intraprese dai "tutori" dell'ordine che si sono poi dissolte come neve al sole: AGGRESSIONE FASULLA AGLI STUDENTI SICILIANI E CHIUSURA INGIUSTA DELLA SEDE STORICA, AGGRESSIONE A ZEMAN E ALLA SQUADRA, CHIUSURA DELLA SEDE DI VILLANOVA SENZA ELEMENTI RICONDUCIBILI AD ATTIVITA' CRIMINOSE, UNA MAREA DI PERQUISIZIONI DI SEDI, ABITAZIONI PRIVATE E PERQUISIZIONI PERSONALI SEMPRE CON ESITI NEGATIVI. Sicuramente non saremo dei Santi, ma siamo certi di cosa è giusto e cosa no per portare avanti un Gruppo Ultras, sempre e comunque con il rispetto di chi fa e chi non fa parte del nostro mondo. Tornando alla questione legata agli abusi ed alle "ordinanze" di questi giorni, ci batteremo sia con i nostro legali che con varie iniziative, tutte orientate verso un unico obiettivo: far tornare le cose come sempre sono state.
 
A questo punto ci sembra opportuno mettere in risalto lo schifo di dirigenza che ci ritroviamo oggi, senza palle, senza orgoglio, capace solo di di "sì, signore" ad uno stato che, in perfetto italian style, fa valere la sua forza dove gli conviene e sui bersagli facili, sperando poi nel "favorino" (ora che è in cantiere pure lo stadio nuovo, figuratevi un po'). ORMAI APPARE SEMPRE PIU' CHIARO L'INTENTO, SOLO BUSINESS, GLI FREGA POCO DI CERTI VALORI, DEL SENSO DI APPARTENENZA, DELL'ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA, DELL'ESSERE COME NOI, SCHIETTI, UMILI, SINCERI, IN UN'UNICA PAROLA "VERI"!!! UNA MANICA DI BUFFONI, CHE ADDIRITTURA SI É PERMESSA DI DICHIARARE ALL'INDOMANI DEL FATTO SUCCITATO "TORNEREMO AD ANDARE NEL SASSARESE, CERTE COSE NON DEVONO PIU' SUCCEDERE"… PENSINO INVECE A NON RIPETERE PIU' CERTE UMILIAZIONI DI QUESTA STAGIONE, SIA IN CASA CHE IN TRASFERTA, CI DISPIACE UN PO' DIRLO, MA NOI NON SIAMO COSI', VEDI sassari… CI DIFENDIAMO E MOSTRIAMO I DENTI, IL CAGLIARITANO É COSIì, FICCATEVELO IN TESTA!
 
La mossa di mettere la TDT ad 1 euro, di cercare consensi tra i "nostri veri tifosi", il silenzio davanti a questioni che poi puntualmente hanno dimostrato, con i fatti, gli errori che hanno commesso, il doppiogiochismo, la stampa comprata praticamente al 99%, servi dei padroni ed a loro volta servi dei più potenti: questo va a scontrarsi con il nostro modo di essere… ci dispiace, ma noi non ci pieghiamo! Stanno prendendo in giro un po' tutti, piano piano ed attraverso mirate strategie di marketing, cercano di trasformare il tifoso Cagliaritano nel modello moderno del tifoso di calcio, un cliente/pollo da spennare per ingrassare le loro tasche, senza anima nè onore. Caro presidente, stai facendo bene come altri tuoi "COLLEGHI" ma hai dimenticato solo una cosa: questa è CAGLIARI, E CAGLIARI NON SARA' MAI COME LE ALTRE PIAZZE, NON ACCETTEREMO, NON CI PIEGHEREMO, NON PERMETTEREMO CHE I NOSTRI COLORI VENGANO USATI A MO' DI PUTTANA DA SOLDI!
 
In altri tempi esistevano DIRIGENTI in società e UOMINI in campo che questi valori li hanno conosciuti e trasmessi, i risultati sul campo sono arrivati, le soddisfazioni ci sono state, sempre nel mito dello scudetto del '70 fatto di Uomini, Umiltà, Onore e Rispetto guadagnato sul campo, con l'aggiunta della Dignità di un Popolo che portava in giro con Orgoglio tale senso di Appartenenza, che oggi viene usato come slogan solo per vendere magliette. Nessuno deve e può permettersi di calpestarli, e voi lo state facendo…DA INFAMI!
 
Per quanto riguarda noi… Così come deciso per le trasferte anni addietro, ed alla luce degli ultimi provvedimenti per le partite in casa, la tessera del tifoso era e resta uno strumento che NOI NON UTILIZZEREMO MAI! Considerato questo, e visto che è studiata per questo motivo (parliamoci chiaro, ragazzi non ci vogliono allo stadio, e se prima era un'idea ora la vogliono applicare inventando fantomatiche devastazioni) noi li "accontentiamo": non entriamo più neanche in casa, lasceremo i nostri posti vuoti, chi vuole entri pure ma faccia anche bene a togliersi i nostri simboli ed il nostro materiale di dosso per sempre.
 
IL SETTORE DELLA NORD DEVE RESTARE VUOTO, E COMUNQUE RESTA NOSTRO SEMPRE E COMUNQUE, CONQUISTATO E MANTENUTO IN 30 ANNI DI STORIA, IL VERO CUORE PULSANTE DEL SOSTEGNO ALLA SQUADRA. NON CI PERMETTONO DI ENTRARE? BENISSIMO, FACCIAMOGLI TOCCARE CON MANO COSA VUOL DIRE UNO STADIO DI CALCIO SENZA GLI ULTRAS, SENZA IL TIFO, SENZA ANIMA E CUORE.
 
La nostra (ennesima) vittoria arriverà, ragazzi, magari ci vorrà del tempo, ma siamo pronti a tutto, così come c'è gente pronta a tutto per farci fuori. FONDAMENTALE SARA' LA COMPATTEZZA, CHE É LA NOSTRA FORZA DI SEMPRE….
SCONVOLTS, ORA PIU' CHE MAI TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!