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E' un Bernardo Mereu visibilmente emozionato e soddisfatto quello che traccia il bilancio delle rappresentative a pochi giorni dalla partenza per il Torneo delle Regioni in Trentino.


Il responsabile delle "nazionali" sarde di categoria parte dai ringraziamenti al Comitato Regionale Sardegna Figc Lnd, ai giocatori, alle società, alle famiglie, "tutti hanno dato il massimo per poter lavorare al meglio anche se siamo partiti dall'inizio dell'anno per via dell'elezione del nuovo Direttivo".


"Il lavoro dei mister – afferma  – è sotto gli occhi di tutti. Mesi di sedute, di campo e di aggregazione, non senza dimenticare l'aspetto delle regole. Abbiamo faticato bruciando i tempi e le tappe, avvalorandoci della grande collaborazione di staff e osservatori per fare il meglio possibile. E ripeto, non finirò mai di ringraziare chi ci è stato vicino in questi mesi".

C'è un pizzico di rammarico forse sul fronte juniores, dovuto alla contingenza dei campionati, che non ha permesso di allestire la miglior rosa possibile secondo i primi intenti: "L'eccellenza è un campionato ancora nel vivo, si giocano partite decisive, non si ferma per il Torneo delle Regioni. Purtroppo comprendiamo benissimo anche le società che hanno necessità dei propri effettivi, tutti ragazzi che giocano costantemente in prima squadra, ma siamo certi che i venti convocati che partiranno saranno assolutamente all'altezza di qualche assenza pesante".

Poi, il rapporto con i mister e il lavoro di coordinamento: "Ho parlato molto con i tecnici Moi, Sotgiu e Contini, ho partecipato al lavoro, poi le scelte sono sempre di chi guida le squadre. E' stato importante confrontarsi, capire, aiutare. Il mio lavoro non si è fermato alle guide tecniche ma anche a seguire e dare input a tutto lo staff che ruotava attorno ai ragazzi. Si continuerà anche ora che partiamo nell'avventura del torneo".

Tre squadre, tre diverse realtà o un unico filo conduttore: "Vedremo in campo tre formazioni molto diverse, così come è stata diversa la preparazione che hanno svolto. Abbiamo curato più il gesto tecnico e la sua applicazione nei giovanissimi, maggiormente la tattica negli allievi e ovviamente con la juniores l'obiettivo è stato ancora diverso visto che abbiamo degli atleti praticamente maturi che già giocano nelle prime squadre, un lavoro di ulteriore amalgama. Dai giovanissimi ci si aspetta in campo una squadra con diverse interessanti individualità, carattere e qualità, sperando che reggano il confronto fisico con i pari età delle altre regioni. Gli allievi sicuramente sono una realtà muscolare e di carattere, ma non mancherà certamente la loro vocazione tecnica. Fisico e tecnica nella juniores che sconterà rispetto alle altre il problema delle disponibilità dei ragazzi che ha fatto mancare un pizzico della dovuta continuità nel lavoro e nell'amalgama. Non è un caso, poi, se giovanissimi e allievi hanno svolto due allenamenti settimanali a Sa Rodia, il martedì e giovedì, e quindi hanno avuto più tempo per curare i dettagli, mentre la juniores solo uno".

Ultima battuta sulle rappresentative provinciali. E anche qui mister Mereu non nasconde la soddisfazione: "Sto seguendo con gran piacere anche il lavoro delle squadre delle Delegazioni, i tecnici e gli staff che stanno preparando i ragazzi per il Torneo Cenzo Soro e vi devo confessare che l'entusiasmo e la partecipazione sono stati sorprendenti. Il territorio, i ragazzi, le società e le famiglie anche qui hanno risposto bene, ci sono stati raduni che hanno visto un pubblico più numeroso di gare di categoria"

La rappresentativa femminile?  rilancera' il calcio in rosa

​Spazio speciale per una scommessa vinta dal nuovo Comitato Sardegna, fortissimamente voluta da presidente Cadoni, dal Direttivo e anche dal lavoro di Luca Caschili, uno dei consiglieri, che più l’ha seguita: la rinascita della rappresentativa femminile sarda che, dopo qualche anno di assenza, parteciperà al Torneo delle Regioni.

Il tecnico scelto è stato Gilberto Orgiano che ha preparato al meglio le allieve provenienti dalle varie realtà dell’Isola. Ha seguito con attenzione l’ultima seduta a Sa Rodia il coordinatore delle rappresentative Bernardo Mereu con cui abbiam parlato oggi: “E’ stato un piacere partecipare a questa rinascita, soprattutto perchè, come allenatore, è stata la prima volta per me seguire da vicino degli allenamenti di calcio femminile. Siamo certi – prosegue Mereu – che il mister Orgiano abbia fatto il meglio, confidiamo in un Torneo delle Regioni all’altezza o comunque un inizio per poi mettere le premesse per una progressiva crescita”.

La preparazione si è alternata tra sedute e partite amichevoli con squadre maschili, tra cui la Tharros. Non era certamente facile ripartire: l’entusiasmo e la grande disponibilità delle ragazze, delle società e delle famiglie ha fatto il resto.

Il Comitato vuol mandare un altro messaggio: il calcio in rosa è un’opportunità, una sfida da vincere, contro i pregiudizi e i muri che automaticamente si alzano nei confronti delle donne che calciano un pallone: “Proprio le ragazze sono le nostre migliori portatrici del messaggio – conferma Mereu – e magari incentiveranno con le loro gesta e la loro passione la nascita di nuove realtà e squadre, in un momento in cui per ora il movimento si è ridotto a quattro formazioni”. Il ritorno al Torneo delle Regioni è una prova che la speranza ha mosso, davvero, i suoi primi passi.