Due evasioni nell'arco di 24 ore, in Piemonte e in Lazio. La prima fuga ieri dal carcere di san Michele (Alessandria), l'altra la scorsa notte dal carcere ad alta sicurezza di Frosinone. Il Sappe accusa: 'Ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall'amministrazione penitenziaria'.
Un detenuto è evaso la scorsa notte dalla sezione di alta sicurezza del carcere di Frosinone mentre un altro è stato bloccato dal personale della polizia penitenziaria. Lo rende noto Massimo Costantino, della Fns-Cisl, che riferisce come i due detenuti avrebbero fatto un buco nella parete della cella. "E' da tempo – dice il sindacalista – che denunciamo proprio nel carcere di Frosinone la grave carenza di personale e il sovraffollamento di detenuti".
Il detenuto evaso, secondo quanto riferisce il sindacato Fns-Cisl, è italiano, l'altro – che non è riuscito nel progetto di evasione – è albanese. Al detenuto albanese, in una ispezione seguita al tentativo di evasione, sono stati trovati due telefoni cellulari.
Ieri un albanese di 35 anni è evaso dal carcere di Alessandria, dove era detenuto in regime di semilibertà. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe approfittato di un problema tecnico alle telecamere della videosorveglianza mentre effettuava alcuni lavori di pulizia nell'area tra il muro di cinta e il parcheggio antistante al carcere. Immediate le ricerche delle forze dell'ordine, che hanno allestito posti di controllo in tutta la provincia e diramato la foto segnaletica dell'albanese, numerosi reati alle spalle.