L’indagine sui consumi del Natale 2025, curata da Confcommercio e Format Research, rivela che le festività rimangono un pilastro fondamentale della cultura italiana, capace di resistere nonostante le incertezze economiche. Al centro dell’interesse collettivo non ci sono solo i regali, ma un insieme di rituali legati alla socialità e alla solidarietà.
Il settore alimentare si conferma il leader indiscusso della spesa: oltre il 73% delle famiglie concentra i propri investimenti su pranzi e cenoni, ribadendo che la tavola è il principale luogo di aggregazione. Un’attenzione particolare è riservata anche all’estetica della casa: decorazioni e accessori natalizi assorbono circa il 18% del budget complessivo, con tre cittadini su quattro che rinnovano annualmente i propri addobbi spendendo mediamente 50 euro.
Per quanto riguarda lo svago, gli italiani prediligono le esperienze sul territorio. I mercatini di Natale attraggono oltre la metà della popolazione, seguiti da rassegne enogastronomiche, concerti e presepi viventi. Emerge infine un forte spirito altruistico: il 61,7% degli intervistati ha pianificato di fare una donazione, con un contributo medio di 27 euro a persona, a conferma del fatto che la beneficenza resta una componente essenziale e irrinunciabile del periodo festivo.
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