La Provincia di Oristano ha dato il via a una strategia rafforzata per contrastare la Febbre del Nilo, puntando su un modello che integra tecnologie avanzate, potenziamento operativo e sensibilizzazione sociale. La novità di maggior rilievo è l’introduzione di un drone specializzato per i trattamenti antilarvali, uno strumento che permette di agire con rapidità e precisione millimetrica anche nelle zone paludose più impervie, altrimenti irraggiungibili per i mezzi terrestri.
Il piano prevede un monitoraggio costante del territorio durante tutto l’anno, reso possibile anche grazie all’assunzione di nuovo personale esperto in disinfestazione. Questi investimenti garantiscono una presenza capillare e una capacità di risposta immediata alle segnalazioni dei vari Comuni. Sul fronte tecnologico, sono state implementate soluzioni di ultima generazione come trappole di cattura evolute per mappare la densità delle zanzare e dispenser automatici a rilascio graduale, installati nelle caditoie stradali per assicurare una protezione prolungata nelle aree pubbliche.
Un pilastro fondamentale dell’iniziativa è però la partecipazione della collettività. Per incentivare le buone pratiche domestiche, l’Ente ha deciso di distribuire gratuitamente ai cittadini, tramite il coinvolgimento di scuole e amministrazioni locali, appositi kit larvicidi. Questa collaborazione tra istituzioni e residenti è considerata essenziale per eliminare i focolai nei giardini e nei cortili privati, completando così l’azione di prevenzione su vasta scala avviata dalla Provincia.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it






