Mentre l’Italia intera si prepara all’ondata influenzale attesa tra Natale e metà gennaio, la Sardegna si riscopre una delle aree più colpite del Paese. I dati nazionali descrivono uno scenario preoccupante con già 4 milioni di italiani a letto e una previsione che tocca i 16 milioni entro maggio, di cui 2 milioni saranno giovanissimi sotto i 14 anni. In questo contesto, l’Isola ha fatto registrare un’incidenza altissima pari a 14,57 casi ogni 1.000 assistiti, venendo superata solo dal Piemonte e staccando nettamente la media nazionale fissata a 12,4.
Oltre alla protezione garantita dalla vaccinazione, gli esperti sottolineano quanto sia cruciale rafforzare le difese naturali partendo dall’intestino. Camilla Pizzoni, Direttore Generale di Pool Pharma, spiega che il sostegno al sistema immunitario passa inevitabilmente attraverso la cura del microbiota intestinale. Questo delicato ecosistema di microrganismi agisce come un vero e proprio organo e può essere nutrito correttamente evitando cibi industriali o zuccheri raffinati, preferendo invece una dieta consapevole.
Per favorire un ambiente intestinale sano, è fondamentale inserire nella propria alimentazione quotidiana cereali integrali come orzo, farro e riso, oltre a legumi e pesce. In questo periodo invernale, un aiuto prezioso arriva anche dalla frutta secca e dai cibi fermentati come yogurt e kefir, che riequilibrano la flora batterica. Qualora la sola dieta non fosse sufficiente a contrastare lo stress causato dal freddo e dalla minor luce solare, l’integrazione probiotica può diventare uno strumento indispensabile per mantenere in salute quello che la scienza definisce il nostro secondo cervello.
Infine, la prevenzione non può prescindere dall’attenzione nei luoghi affollati. Poiché il virus viaggia non solo attraverso l’aria con tosse e starnuti, ma sopravvive temporaneamente anche su superfici comuni come maniglie, smartphone e tavolini, l’igiene resta la barriera primaria. Combinare buone abitudini comportamentali con i preziosi alleati della dieta mediterranea rappresenta oggi la migliore strategia per i sardi per affrontare il picco epidemico ormai alle porte.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it






