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Cagliari, l’hate speech di Vannacci in una tesi di laurea | E il generale replica

Il lavoro di Simone Cherchi all'Università di Cagliari studia il linguaggio d’odio online, Vannacci risponde: "Se vogliono una dedica..."

Una tesi di laurea all’Università di Cagliari mette al centro il tema dell’hate speech, analizzando il modo in cui il linguaggio d’odio viene veicolato e amplificato sui social. L’autore è Simone Cherchi, studente del Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione della Facoltà di Studi Umanistici, guidato dal docente Massimo Arcangeli.

Come riportato dall’Ansa, il lavoro parte dalla definizione di hate speech, inteso come discorso d’odio o incitamento all’odio, spiegando come questo fenomeno sia sempre esistito ma che oggi risulti potenziato dalla rete e dai meccanismi dei social network.

Cherchi distingue tra linguaggio d’odio diretto e implicito, quello che definisce “subdolo”. Proprio a quest’ultimo è dedicato il primo caso analizzato: un post di Roberto Vannacci, generale e politico, dal 2025 vicesegretario federale della Lega e oggi europarlamentare. Il post riguarda le dimissioni di Carola Rackete dal Parlamento europeo. A rendere il contenuto un esempio di hate speech implicito, spiega Cherchi, non sarebbero tanto le parole: “Il politico per bypassare gli algoritmi di Meta, evita l’umiliazione diretta, utilizzando delle foto di Carola, ed evidenziando la sua peluria con un primo piano alle sue gambe”.

Un dettaglio “non necessario per l’intento a prima vista innocente del post ma che ci aiuta a svelare le vere intenzioni di Vannacci”. Infatti “il suo elettorato risponde gravemente al post con commenti d’odio diretti”. Lo studio prende poi in esame altri due post, sempre di Vannacci, dedicati rispettivamente a Laura Boldrini e a una manifestazione Lgbt.

Il generale, in una delle sue uscite social, scherza sulla vicenda. “Avete visto? Mi studiano all’Università. Ma io all’Università studiavo Weierstrass, Laplace, Huygens, Carnot, Rankin… Loro invece che fanno? Studiano Vannacci” ironizza l’eurodeputato.

Poi aggiunge: “In soli due anni sono passato da generale a scrittore di successo, eurodeputato più votato dagli italiani, vice segretario della Lega e oggi addirittura oggetto di studio all’Università. Piccoli Pucciarelli crescono. Se poi vogliono una dedica sulla tesi… sempre a disposizione“.

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