Novità Suicidio assistito, Governo impugna legge sarda | Sinistra Futura: “Accanimento”

Suicidio assistito, Governo impugna legge sarda | Sinistra Futura: “Accanimento”

Palazzo Chigi contesta alla Regione di eccedere le proprie competenze. Sinistra Futura annuncia battaglia per difendere la norma

Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge della Regione Sardegna n.26 del 18 settembre 2025, che disciplina procedure e tempi per l’assistenza sanitaria al suicidio medicalmente assistito. Secondo Palazzo Chigi, la norma “nella sua interezza esula in via assoluta dalle competenze regionali, eccedendo dalle competenze statutarie”.

Peppino Canu, consigliere regionale di Sinistra Futura, ha definito “assurdo e ingiustificato” quello che definisce “l’accanimento del governo Meloni sulla Sardegna”. E ancora: “Mentre si continua a sbandierare l’autonomia differenziata come grande riforma del Paese, in realtà si cercano limitazioni alle prerogative delle Regioni, creando vuoti normativi enormi”.

Il consigliere ha ricordato come la Regione Sardegna abbia legiferato in risposta alla sollecitazione della Corte Costituzionale nella sentenza 242/2019, che riconosce alle regioni la possibilità di regolamentare il ricorso al suicidio assistito laddove lo Stato non intervenga. “C’è inoltre la sentenza del Consiglio di Stato 71/24 del 13 agosto 2024, che prevede il principio di cedevolezza invertita, consentendo alla Regione di legiferare al posto dello Stato”, ha aggiunto Canu.

Sinistra Futura annuncia dunque che difenderà la validità della legge. “Tra il perpetuo non fare del governo Meloni e il fare, scegliamo sempre la seconda opzione. La nostra società richiede riforme strutturali e sociali importanti”, conclude Canu.

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