Regione Fibromialgia, in Sardegna circa 10mila pazienti: FdI propone legge ad hoc

Fibromialgia, in Sardegna circa 10mila pazienti: FdI propone legge ad hoc

I consiglieri regionali di Fratelli d'Italia chiedono norme più chiare, tempi certi e procedure snelle per garantire l’indennità ai malati

In Sardegna sono circa 10mila le persone affette da fibromialgia, con un’incidenza che riguarda per il 95% donne e che colpisce soprattutto le fasce d’età tra i 51 e i 70 anni (59%) e tra i 31 e i 50 (29%). Sono i dati illustrati dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, che hanno presentato una proposta di legge per modificare la normativa del 2019 e rendere più semplice e sicuro l’accesso all’indennità destinata ai pazienti.

La proposta, primo firmatario il vicecapogruppo Fausto Piga e sostenuta anche dagli altri gruppi della minoranza, mira a fare chiarezza dopo mesi di incertezze amministrative e rinvii. Secondo i proponenti, le attuali procedure rischiano di scoraggiare i malati, che spesso devono affrontare costi importanti per terapie e trattamenti. “Serve una legge chiara, che garantisca tempi certi e una rendicontazione snella, senza bloccare i Comuni né creare ostacoli ai pazienti”, hanno spiegato i relatori.

Il nuovo testo prevede che le domande possano essere presentate a inizio anno, anziché ad aprile, con un acconto pari al 50% dell’indennità subito dopo l’invio della richiesta e il saldo alla consegna della rendicontazione. I controlli saranno effettuati dai Comuni con verifiche a campione, per non gravare eccessivamente sulle amministrazioni e assicurare velocità nell’erogazione.

Piga ha ricordato che “l’indennità regionale per il 2025, confermata a 800 euro annui, è già finanziata con 7,5 milioni di euro, ma il rischio è che, se la maggioranza non approverà le disposizioni entro poche prime settimane, i fondi arrivino tardi ai Comuni e i malati restino senza sostegno”.

La proposta, composta da quattro articoli, prevede il rimborso delle spese sostenute per visite specialistiche, farmaci, integratori, prodotti omeopatici, parafarmaci, alimenti gluten-free prescritti a scopo terapeutico, fisioterapia, cure termali, attività fisica specifica e altri trattamenti necessari. Previsti anche rimborsi fino a 80 euro per servizi di consulenza relativi alla rendicontazione.

I consiglieri di FdI hanno criticato le “regole confuse” elaborate dalla Giunta, ritenute responsabili dei ritardi accumulati, e hanno ricordato che le associazioni dei pazienti attendono da un anno di essere ascoltate dalla Commissione Salute. Piga e i colleghi Gianluigi Rubiu, Franco Mula, Cristina Usai e Corrado Meloni auspicano un esame rapido del testo in Consiglio regionale. “Non abbiamo la verità in tasca – afferma Piga – ma con questa proposta offriamo una base per garantire certezza di diritto e risposte rapide a chi convive ogni giorno con una patologia che non può tornare invisibile”.

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