È allarme truffe in provincia di Oristano, dove negli ultimi giorni si sono moltiplicati i casi dei cosiddetti “finti Carabinieri”, malviventi che si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine per raggirare gli anziani e derubarli di denaro e preziosi.
A Uras i truffatori sarebbero riusciti a sottrarre circa 10 mila euro in contanti e diversi gioielli, mentre a Baratili il bottino ammonterebbe a circa mille euro e altri oggetti di valore. Tentativi di colpi sarebbero stati segnalati anche a Oristano e Marrubiu, segno che la banda si muove rapidamente tra diversi centri della provincia.
L’allarme è stato lanciato dai sindaci locali e dal Comando provinciale dei Carabinieri di Oristano, che ha diffuso avvisi e raccomandazioni alla cittadinanza. Il modus operandi dei truffatori è sempre lo stesso: fingono di dover controllare denaro o gioielli per accertarne l’autenticità o la sicurezza, riuscendo così a entrare nelle abitazioni e sottrarre ciò che trovano.
Le vittime preferite restano gli anziani, spesso soli in casa e più vulnerabili di fronte a simili raggiri. I Carabinieri invitano alla massima cautela: in caso di telefonate o visite sospette, è fondamentale contattare immediatamente le forze dell’ordine per verificare l’identità degli interlocutori.
Per rafforzare la prevenzione, oggi a Santa Giusta e Narbolia, al termine delle messe, i comandanti delle stazioni locali incontreranno la popolazione e in particolare gli anziani, con l’obiettivo di sensibilizzare sul fenomeno e fornire consigli utili per evitare di cadere nella trappola dei truffatori.
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