Divampa la polemica dopo i disordini di sabato pomeriggio nel corteo non autorizzato organizzato dai gruppi antifascisti a Cagliari in risposta alla manifestazione di Blocco Studentesco. Durante la marcia degli Antifa si sono registrati infatti momenti di tensione, con lanci di bottiglie e fumogeni, mentre la Polizia ha caricato e usato gli idranti.
Da diversi politici del centrodestra sono arrivate forti reazioni in solidarietà agli agenti impegnati sul campo, ma anche polemiche per l’adesione del partito Progressista, di cui il sindaco Massimo Zedda è il principale esponente. Sulla questione il consigliere comunale di Alleanza Sardegna, Roberto Mura, ha deciso di presentare un’interrogazione alla Giunta.
“Il Sindaco di Cagliari è il presidente del partito dei Progressisti che ha aderito alla manifestazione non autorizzata che ha generato scontri con la polizia e un generale stato di insicurezza in Città” scrive sui social Mura. “Trovo che sia gravissimo che chi governa la città aderisca ufficialmente a manifestazioni che mettono in pericolo la sicurezza e l’ordine pubblico”.
Nell’interrogazione, Mura spiega che l’adesione dei Progressisti “può essere interpretata come un atto politicamente e istituzionalmente rilevante, suscettibile di incidere sul rapporto di fiducia con le forze dell’ordine e sul principio di neutralità dell’Amministrazione comunale”.
Il sindaco infatti “è tenuto a mantenere una posizione di equilibrio e rispetto verso le istituzioni dello Stato” e “la partecipazione, anche indiretta, a iniziative non autorizzate può costituire un precedente pericoloso, compromettendo l’immagine della città e la credibilità dell’Amministrazione”.
Da qui la richiesta allo stesso Zedda di prendere le distanze da quanto accaduto.
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