La condanna per omicidio a 22 anni di reclusione inflitta a Gian Michele Giobbe, allevatore di Orotelli, è stata confermata in via definitiva.
La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso presentato dallo stesso Giobbe contro la pena. L’allevatore era stato riconosciuto colpevole dell’uccisione dello zio, Esperino Giobbe, avvenuta a bastonate nelle campagne di Orotelli il 17 ottobre di cinque anni fa.
La Suprema Corte ha parimenti respinto l’impugnazione avanzata dal Procuratore Generale in Corte d’Appello. Quest’ultimo contestava specificamente la decisione di concedere all’imputato le attenuanti generiche, ritenute equivalenti all’aggravante di aver commesso l’omicidio con crudeltà.
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