Tutti i commissari straordinari che dal 27 aprile scorso governano le aziende sanitarie della Sardegna resteranno in carica più a lungo del previsto. La Giunta regionale guidata da Alessandra Todde ha infatti deciso di prorogare gli incarichi per altri 6 mesi, accogliendo la proposta dell’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi.
La proroga riguarda i vertici delle 8 aziende socio-sanitarie locali, delle due aziende ospedaliero-universitarie e dell’Azienda regionale per l’emergenza e urgenza della Sardegna (Areus). Si tratta di Paolo Tauro per la Asl di Sassari, Ottaviano Contu per la Gallura, Angelo Zuccarelli per Nuoro, Diego Cabitza per l’Ogliastra, Federico Argiolas per Oristano, Maria Francesca Ibba per il Medio Campidano, Andrea Marras per il Sulcis e Aldo Atzori per la Asl di Cagliari.
A questi si aggiungono Maurizio Marcias, confermato alla guida dell’Azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione “G. Brotzu”, Mario Carmine Antonio Palermo, commissario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, Vincenzo Serra per la Aou di Cagliari e Angelo Maria Serusi per l’Areus.
Sul provvedimento si scaglia Fratelli d’Italia, con il consigliere e membro della commissione Sanità, Corrado Meloni, che attacca. “Il copione della Giunta Todde è diventato monotono: ogni decisione è all’insegna della spartizione, non dell’interesse dei sardi. La proroga dei commissari delle aziende sanitarie è utile solamente per consentire alla presidente Todde e alla sua maggioranza di accordarsi su chi occuperà le poltrone“.
Secondo Meloni, nella maggioranza si “sacrificano il diritto alla salute dei sardi per le esigenze del Pd, che già aveva subito la spartizione pentastellata dei commissari”. Il consigliere ricorda anche i “ben 4 mesi di esercizio provvisorio, con il solo obiettivo di cacciare i direttori generali delle aziende sanitarie nominati dalla precedente Giunta, per poi partorire una riformina sanitaria. Un pastrocchio amministrativo che rischia di essere bocciata dalla Corte costituzionale”.
E conclude: “Nonostante le tragedie di Dorgali e Aritzo e l’ultima disperata protesta del sindaco di Isili per garantire ai cittadini del Sarcidano-Barbagia di Seulo un adeguato servizio di pronto soccorso presso l’ospedale San Giuseppe, l’unica preoccupazione della Giunta Todde e dello sgangherato Campo largo è quella di occupare poltrone… prima che sia troppo tardi”.
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