Notizie Cagliari Cagliari, “guerra” ai ciclisti: città divisa sulle multe per decoro urbano

Cagliari, “guerra” ai ciclisti: città divisa sulle multe per decoro urbano

Lo scorso 17 settembre il Consiglio di Stato ha legittimato le sanzioni imposte verso chi lascia la propria bici incatenata a strutture pubbliche: tante polemiche e dubbi sul provvedimento

Crediti foto: Ansa

Le città diventano sempre più “ostili” nei confronti dei ciclisti. Lo scorso 17 settembre 2025 il Consiglio di Stato aveva preso una decisione nei confronti di un ricorso presentato contro il Comune di Cagliari, relativo ad una sanzione da comminare a coloro che incatenavano le biciclette a infrastrutture pubbliche, tra cui anche i classici dissuasori o pali.

In particolare, il Consiglio di Stato aveva dato ragione al Comune, ritenendo dunque legittime le sanzioni che variano da 75 a 500 euro. La motivazione è da ricondurre alla preservazione del decoro urbano. In sostanza, la sentenza non vuole ostacolare la mobilità sostenibile, ma far sì che essa coesista con gli altri interessi pubblici.

Una decisione che comunque non è stata gradita da chi abitualmente si muove in bicicletta, che l’ha percepita come una complicazione in più con cui fare i conti. A fare ricorso, infatti, era stata la stessa Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

Alcuni, inoltre, hanno mosso dei dubbi su come effettivamente il Comune possa recapitare le multe, considerato che in Italia le biciclette non sono dotate di targa e ciò rende complesso risalire al proprietario.

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