Con il Decreto n. 18 del 23 settembre 2025, l’Assessora della Difesa dell’Ambiente ha recepito la proposta avanzata dal Corpo Forestale, introducendo un’integrazione all’articolo 5 delle attuali Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale. L’obiettivo di questa modifica è salvaguardare il delicato ecosistema e l’assetto idrogeologico della Sella del Diavolo e del Colle di Sant’Elia a Cagliari.
Tale integrazione fa seguito a una dettagliata analisi tecnico-scientifica curata dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. L’istruttoria ha evidenziato il degrado del suolo e della vegetazione, basandosi su parametri geopedologici ed ecologici.
Nel corso degli anni, il continuo e intenso afflusso di visitatori, in particolare escursionisti e appassionati di mountain bike, ha provocato un impatto eccessivo sulla fragilità ambientale. Questo si è tradotto nella creazione di una fitta rete di sentieri non ufficiali, che espone il terreno a fenomeni diffusi e incanalati di erosione.
Sebbene fino a oggi tale frequentazione fosse considerata ammissibile dal punto di vista legale, si è reso necessario intervenire introducendo restrizioni d’uso tramite il nuovo comma inserito nell’articolo 5, con l’intento di garantire una protezione più efficace dell’area.
Di conseguenza, nell’area della Sella del Diavolo, l’uso delle biciclette è ora consentito esclusivamente sulle strade con fondo asfaltato (o artificiale) e lungo la pista battuta di almeno due metri che collega il faro di Sant’Elia al fortino di Sant’Ignazio.
Questo provvedimento, in linea con i principi di cautela e sostenibilità, mira a contenere il degrado in corso e a favorire il ripristino delle condizioni ecologiche e del suolo compromesse, proteggendo la funzionalità residua dei pendii e prevenendo ulteriore erosione e perdita di terreno.
Chiunque violi le nuove disposizioni è soggetto a una sanzione amministrativa compresa tra i € 51,00 e i € 516,00. È prevista la possibilità di oblazione (€ 102,00) se il pagamento avviene entro 60 giorni dalla notifica.
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