La notizia del maxi-sequestro di centinaia di piante e chilogrammi di infiorescenze di canapa nel Sassarese, con la conseguente denuncia del titolare dell’azienda ai sensi dell’articolo 73 del DPR 309/1990 (produzione e traffico di stupefacenti), ha sollevato forti critiche sul panorama normativo nazionale.
Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo è intervenuto sulla vicenda, sottolineando come il settore sia intrappolato in una situazione di incertezza e contraddizione. Di Nolfo punta il dito contro le nuove disposizioni nazionali: “È evidente che il quadro normativo creato dal Decreto Sicurezza del governo Meloni, che ha vietato dal 2025 la coltivazione e il commercio delle infiorescenze di canapa legale, ha generato una situazione paradossale: da un lato ha mandato in crisi migliaia di imprese; dall’altro rischia di spingere nel sommerso e nell’illegalità ciò che prima era un settore regolato e trasparente. Lo Stato italiano ha cambiato le regole a gioco iniziato, mettendo sul lastrico una intera filiera”
Infine un appello al governo: “Serve una normativa chiara, equilibrata e rispettosa del lavoro di centinaia di imprese agricole che hanno investito in buona fede, seguendo la legge 242 del 2016. Bisogna restituire certezza al settore… Continuare a colpire indiscriminatamente significa cancellare un comparto produttivo e lasciare spazio alle vere attività criminali”.
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