Maxi operazione dell’Ispettorato del Lavoro di Cagliari-Oristano, che negli ultimi giorni ha intensificato i controlli nei principali settori produttivi della città e della provincia. Il bilancio delle ispezioni dello Iam è di 9 lavoratori in nero su 16 identificati.
Le verifiche hanno interessato diverse attività, dalla panificazione all’edilizia, passando per il commercio e la ristorazione. In una microimpresa di panificazione è stata trovata una commessa senza contratto, mentre in un negozio di abbigliamento dell’hinterland una dipendente su due lavorava in nero.
Situazione analoga in un cantiere edile del Medio Campidano, dove entrambi gli operai presenti risultavano irregolari. A Cagliari, in un ristorante del centro, un pizzaiolo e un aiuto cuoco — unici lavoratori del locale — erano privi di contratto. Infine, in un locale notturno del sud-ovest dell’isola, 3 addetti su 9 (un pizzaiolo, un lavapiatti e un cameriere) lavoravano in nero.
Per 4 delle 5 attività ispezionate è scattato il provvedimento di sospensione con una sanzione aggiuntiva di 2.500 euro, mentre tutte sono state colpite dalla maxisanzione per lavoro sommerso, fino a 3.900 euro per ogni lavoratore irregolare.
I titolari dovranno ora regolarizzare i dipendenti e ripristinare le condizioni di lavoro previste dalla legge per ottenere la revoca della sospensione e poter riaprire le attività.
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