Dall’8 luglio 2023 non c’è più traccia di Giacomo Solinas, 40enne uscito per andare in Costa Smeralda e mai arrivato a destinazione. Delle immagini lo ritraggono mentre cammina in una strada di campagna, ma quelle restano le ultime tracce disponibili.
“Viveva un momento di forte fragilità” ha spiegato la madre alla trasmissione Storie Italiane su Rai Uno. “Era in cura da una dottoressa che era riuscita a stabilizzarlo con un equilibrio di farmaci, si era ripreso. Al momento della scomparsa, almeno fisicamente si era ripreso”.
Quella mattina sarebbe dovuto essere in compagnia di un amico. “Lui ci ha fatto anche nome e cognome di questo amico, che però non esiste, e mi ha detto che andavano in Costa Smeralda in un paese che non ha precisato”.
Giacomo è uscito la mattina in macchina, è andato in campagna dove ha lasciato un borsone, poi è tornato a casa ed è riuscito a piedi. In una ripresa video recuperata dagli inquirenti si vede Giacomo salutare qualcuno. “Un gesto d’intesa. Dentro di me ho la certezza che qualcuno abbia collaborato a questa scomparsa. Era molto organizzata. Abbiamo visto che ha percorso questa strada di campagna, poi chissà, qualcuno forse lo aspettava o è successo qualcosa di tragico”.
In collegamento anche Maria Gaia Pensieri, presidente del comitato scientifico Ricerca Scomparsi che segue il caso. “Noi siamo subentrati successivamente, su richiesta della famiglia Solinas. Abbiamo ripreso le carte e stiamo chiedendo alla Prefettura di Cagliari di riprendere a cercarlo“.
E sugli sviluppi spiega: “Abbiamo portato avanti un filone operativo e proporremo alla Prefettura di ampliare le ricerche. Abbiamo chiesto le mappe delle miniere, perché è una zona impervia. Ci sono pertugi legati alle miniere, grotte, che non si possono saltare”.
“Poi sul versante investigativo abbiamo offerto spunti ai Carabinieri che hanno presentato richiesta al Pm, che le ha accolte. Abbiamo fornito l’elenco dei voli e chiesto alle compagnie aeree se Solinas era presente. Siamo in attesa di risposte”.
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