Sport Olbia Calcio, squadra in sciopero: “Non ci alleneremo, proprietà assente”

Olbia Calcio, squadra in sciopero: “Non ci alleneremo, proprietà assente”

Dopo il pesante 1-6 con il Latte Dolce e mesi di incertezza societaria, i giocatori firmano una lettera aperta ai tifosi

Crediti foto: Olbia Calcio

Dopo la sconfitta per 1-6 contro il Latte Dolce e in un momento di forte crisi societaria, i giocatori dell’Olbia Calcio hanno deciso di rendere pubblica una lettera aperta ai tifosi, annunciando che oggi, martedì 7 ottobre, non prenderanno parte alla seduta di allenamento come forma di protesta.

“Dopo mesi di silenzio crediamo sia giunto anche per noi il momento di parlare” scrivono i giocatori. “Fino ad oggi il nostro unico obiettivo è stato quello di lavorare con serietà ed impegno, accogliendo come nostra questa difficile sfida. Crediamo però sia necessario prendere una posizione netta ed esprimere il nostro pensiero”.

La squadra si scusa con la città per la pesante sconfitta nel derby contro i sassaresi, ma sottolinea anche la necessità di dare un segnale chiaro alla proprietà.

“Anche per rispetto verso i tifosi, i primi a soffrire di questa incertezza, abbiamo scelto di fermarci e non prendere parte alla seduta di allenamento di martedì 7 ottobre. Dopo mesi di incertezze, chiediamo rispetto per noi e per questa maglia”.

Un messaggio forte che segue settimane di tensione e silenzi, in un contesto in cui la stessa iscrizione dell’Olbia al campionato di Serie D era stata a rischio. I giocatori denunciano apertamente il “silenzio di una proprietà assente e inoperosa” e ringraziano la tifoseria, i dipendenti e i volontari del comitato locale per il sostegno ricevuto in questo periodo difficile.

“È solo grazie a voi tifosi, ai dipendenti dell’ Olbia Calcio e al gruppo di volontari del Comitato che si sono stretti attorno a noi, che non ci siamo mai sentiti soli nemmeno un istante, ma è arrivato il momento di avere risposte e certezze. Chiediamo alla proprietà di riparare al danno fatto, di aver rispetto di chi lavora e soprattutto di una città che vede 120 anni di storia calcistica lasciati morire”. La lettera si chiude con la firma collettiva: “La Squadra”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it