È in stato di fermo Battista Manis, imprenditore terralbese titolare di tabaccherie e ricevitorie, accusato dell’omicidio di Claudio Manca, 49 anni, trovato senza vita lo scorso venerdì 26 settembre in una cunetta della circonvallazione cittadina. L’arresto è scattato su ordine della Procura di Oristano nella serata di lunedì e confermato ieri mattina, quando i Carabinieri hanno proceduto al fermo per indiziato di reato, misura cautelare che consente l’arresto in casi di urgenza con gravi indizi di colpevolezza e rischio di fuga. L’udienza di convalida è fissata per oggi.
L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Marco De Crescenzo, ha subito un’accelerazione nelle ultime ore, anche se i sospetti si erano concentrati fin dall’inizio sull’imprenditore. Solo pochi giorni prima, il 20 settembre, la sua abitazione era stata incendiata. Manis aveva pubblicamente accusato Manca sui social, sostenendo che l’attentato fosse stato commissionato da una famiglia rivale del paese e che a dare fuoco alla sua casa fosse stato proprio Manca.
Gli investigatori avrebbero raccolto immagini delle telecamere di videosorveglianza, l’analisi di uno dei veicoli riconducibili a Manis e alcune testimonianze. Elementi che hanno spinto la Procura a procedere con il fermo.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
