La Garante regionale per l’infanzia e l’Adolescenza, Carla Puligheddu, ha rivolto un appello all’Assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, chiedendo un intervento immediato per eliminare le lunghe liste d’attesa che affliggono i servizi sanitari per i minori in Sardegna. L’attenzione si concentra in particolare sulla necessità di garantire l’accesso tempestivo alle cure di neuropsichiatria infantile, citando come esempio il caso di Lanusei.
“Il servizio di neuropsichiatria infantile di Lanusei deve essere messo nelle condizioni di garantire ai piccoli pazienti cure tempestive. Le istituzioni devono considerare le politiche per l’infanzia nella nostra Regione, non come un costo ma un investimento”, ha dichiarato la Garante.
La Garante Puligheddu ha sottolineato che il problema di Lanusei è solo l’ultimo di una serie di carenze sanitarie che sembrano peggiorare. Ha evidenziato come i bambini affetti da patologie e le loro famiglie debbano spesso aspettare anni per una visita neuropsichiatrica specialistica.
“Il caso del servizio di neuropsichiatria infantile di Lanusei – ricorda la garante – è solo l’ultimo di una serie di disservizi che anziché attenuarsi sembrano aggravarsi. I piccoli pazienti e le loro famiglie spesso attendono anni per una visita specialistica neuropsichiatrica. Difendere la salute dei bambini, mettendoli nella condizione di accedere con pari opportunità ai servizi sanitari significa combattere la povertà e promuovere la salute intesa come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, promuovere l’integrazione scolastica e il diritto all’istruzione”.
Carla Puligheddu ha infine espresso vicinanza a chi attende le cure e ha esortato tutti i responsabili politici e professionali a una mobilitazione urgente e tempestiva.
“Esorto l’Assessore Bartolazzi e la ASL Ogliastra ad adoperarsi con sollecitudine per garantire ai minori il diritto di beneficiare del servizio sanitario, seguendo procedure prioritarie tali da restituire dignità al territorio, scegliendo l’abbattimento delle liste d’attesa”.
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