Province Città Metropolitana Caso botulino, oggi l’autopsia sul corpo di Roberta Pitzalis: indagini serrate

Caso botulino, oggi l’autopsia sul corpo di Roberta Pitzalis: indagini serrate

La 38enne di Guasila è deceduta dopo giorni di ricovero: gli inquirenti vogliono vederci chiaro sulla filiera del prodotto che ha causato l'intossicazione

È prevista per questa mattina l’autopsia sul corpo di Roberta Pitzalis, 38enne originaria di Guasila e residente a Monserrato, deceduta venerdì dopo un ricovero legato a un’intossicazione da botulino. L’esame, disposto dalla Procura e affidato al medico legale Matteo Nioi, dovrà chiarire le cause della morte e le circostanze del repentino peggioramento delle condizioni cliniche, avvenuto dopo il trasferimento dall’ospedale Brotzu al Businco.

Il caso è parte dell’inchiesta aperta dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia sulla Fiesta Latina di Monserrato, tenutasi tra il 22 e il 24 luglio. 8 persone sono finite in ospedale dopo aver consumato salsa guacamole contaminata. 4 sono già state dimesse, mentre resta gravissimo un bambino di 11 anni ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Le condizioni di una 14enne, pur stabili, continuano a destare preoccupazione.

La posizione di Cristian Gustavo Vincenti, titolare del chiosco, si aggrava: l’accusa è passata da lesioni colpose a omicidio colposo. Intanto il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di due lotti di polpa di avocado provenienti dal Perù, distribuiti in Italia dalla Metro. L’azienda ha subito dichiarato di aver bloccato immediatamente il prodotto e di collaborare con le autorità sanitarie e giudiziarie.

Gli inquirenti stanno ricostruendo la filiera, che va dal produttore all’importazione, passando per stoccaggio e vendita, per capire dove e come possa essere avvenuta la contaminazione, verificando eventuali violazioni nella catena del freddo o nelle procedure di sicurezza alimentare.

Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme“, chiede chiarezza sul trasferimento di Pitzalis dal Brotzu al Businco. “Se il trasferimento è stato dovuto dalla necessità di disporre di uno spazio letto al Brotzu, ovviamente, la donna era in buone condizioni. Un passaggio da un ospedale all’altro con un’ambulanza presuppone che lo stato della paziente sia stabilizzato dopo attento monitoraggio. Ma se la persona muore subito dopo deve esserci un’altra motivazione che ha spinto i Medici a predisporre quel trasferimento”.

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