Province Sud Sardegna Domusnovas, il ricamo diventa terapia: successo per il progetto “La Quercia”

Domusnovas, il ricamo diventa terapia: successo per il progetto “La Quercia”

Tra i protagonisti dei laboratori con gli ospiti delle Rsa anche la signora Delfina Melis, ancora abilissima con ago e filo alla veneranda età di 102 anni

Crediti foto: Orsola D'Ambrosio (Fidapa Sulcis)

Il ricamo come strumento di cura dell’anima e della mente. A Domusnovas si è conclusa con un grande successo la prima edizione del progetto “La Quercia”, percorso di ricamo terapeutico ideato dalla socia Orsola D’Ambrosio e promosso dall’associazione I Fili emozionali di Alma in collaborazione con la Fidapa Sulcis.

Un’iniziativa che ha coinvolto tutti i 54 ospiti delle Rsa del paese, la Residenza Santa Maria Assunta e la Residenza del Parco, e che ha visto 34 partecipanti cimentarsi per 5 settimane in un laboratorio dedicato al ricamo su lino.

Guidati da esperte e volontarie, gli anziani hanno realizzato ciascuno una quercia personale, ricamata a mano con ago e filo su una fettuccia di tessuto, simbolo di forza, radici e rinascita. I singoli lavori sono stati poi uniti in un unico mosaico tessile che sarà presentato ufficialmente domani, alle 17.30, con una cerimonia presso la Residenza Santa Maria Assunta.

Tra le protagoniste del progetto anche Delfina Melis, originaria di Gonnesa, che con i suoi 102 anni è diventata il simbolo dell’iniziativa. Con entusiasmo e precisione ha ricamato la sua opera, partecipando attivamente al laboratorio.

“Gli anziani, per ragioni oggettive sono fragili, a volte non del tutto autosufficienti o non del tutto autonomi e a questo stato fisico non di rado si unisce la mancanza di una rete familiare o amicale” spiega l’ideatrice Orsola D’Ambrosio. “Ciò li porta a isolarsi. Il nostro progetto, dunque, viene loro incontro, proprio perché non si sentano soli o abbandonati”.

“La Quercia” ha rappresentato molto più di un’attività ricreativa: è stata un’esperienza di stimolazione cognitiva, benessere emotivo e socialità. Un progetto che ha saputo intrecciare fili di memoria, pazienza e cultura, lasciando un segno profondo in chi vi ha preso parte.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it