L’attenzione è puntata sul vertice di maggioranza convocato dalla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a conclusione della seduta del Consiglio regionale. Sebbene non sia stato diffuso un ordine del giorno ufficiale, è noto che il tema centrale della discussione sarà l’elezione degli organi delle Province. La normativa vigente impone che queste elezioni, che saranno di tipo indiretto (con i presidenti degli enti intermedi scelti da sindaci e consiglieri comunali), vengano indette entro il 31 luglio per poi essere celebrate entro il 30 settembre.
La questione ha già generato un acceso dibattito. La scorsa settimana, il Consiglio regionale ha dato il via libera a una proposta di legge nazionale che auspica l’elezione diretta degli organismi provinciali, e nei giorni scorsi anche il Consiglio comunale di Cagliari ha espresso la medesima richiesta. Un appello per indire le elezioni entro luglio è stato lanciato anche da Ignazio Locci, presidente del Consiglio delle Autonomie locali.
Tuttavia, all’interno della maggioranza regionale, le posizioni non sono unanimi. Mentre il Partito Democratico e i Progressisti hanno apertamente sostenuto l’immediata indizione delle consultazioni, seppur indirette, il Movimento 5 Stelle sembrerebbe orientato a una proroga dei commissari attualmente in carica, nominati all’inizio della legislatura.
La presidente Todde è consapevole dell’urgenza dettata dai tempi stretti e, proprio per questo, ha fissato, a seguito dell’incontro della maggioranza, una riunione della giunta regionale per affrontare la questione.
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