Hanno tra i 24 e i 54 anni, sono madri, lavoratrici, donne combattive. E oggi sono anche diplomate. 6 donne del quartiere di Sant’Elia, a Cagliari, hanno concluso il loro percorso scolastico superando l’esame di maturità con una determinazione che vale più di qualunque voto.
Monica Augusti, Vanessa Quartieri, Romina Columbu, Marisa Mancuso, Desdemona Flutto e Marta Orofino raccontano un viaggio fatto di paura, sacrifici, stanchezza, pianti, ma anche di amicizia, sostegno reciproco e traguardi.
Molte di loro avevano abbandonato la scuola da adolescenti: c’è chi si è fermata per problemi di salute, chi per la maternità precoce, chi per un percorso scolastico sbagliato. Poi il tempo è passato, tra famiglia, lavoro e giornate sempre piene. Ma grazie al Cpia – Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Sant’Elia, hanno ricominciato a studiare.
Due anni fa hanno vinto il premio Gramsci, battendo perfino i licei in gara: “Con quel premio abbiamo comprato i libri per il terzo anno”, raccontano con orgoglio.
Dopo il biennio al Cpia, il percorso è proseguito nelle scuole superiori serali: cinque di loro hanno scelto l’indirizzo Socio-sanitario, una l’Alberghiero. Le giornate scorrevano tra pulizie, badantato, uffici e lezioni serali fino alle 23, poi il rientro a casa in autobus o con passaggi organizzati tra loro, e sveglie all’alba.
“Non è stato facile. Finivamo le lezioni oltre le 22 qualche volta alle 23. Per tornare a casa ci organizzavamo con i passaggi tra di noi o c’era il bus. Rientravamo a casa molto tardi e per molte la sveglia suona alle 6 per andare al lavoro. Ci sono stati giorni in cui ho veramente pensato di non farcela”.
Oggi possono festeggiare. Ma due di loro guardano già avanti: hanno deciso di provare i test d’ingresso all’Università, perché non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni.
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