Il settore extralberghiero a Cagliari torna al centro delle discussioni. Nel corso del dibattito dell’ultimo consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha proposto una mozione che promuoveva ulteriori regole e controlli per gli affitti brevi e non solo.
Una proposta che però, secondo il rappresentate del gruppo misto Giovanni Porrà, ha bisogno di notevole attenzione. Se infatti è vero che il tema abitativo sia uno dei più complessi, il consigliere sostiene che sia necessario adottare maggiore equilibrio.
“Aggiungere burocrazia, evocare un ‘abusivismo diffuso’, invocare nuovi tavoli e segnalazione da parte dei condomini su un comparto già pienamente regolamentato non è la soluzione. È, piuttosto, un segnale ostile verso migliaia di operatori che lavorano in modo trasparente e rispettoso delle regole” ha affermato Porrà.
Al centro vi è inevitabilmente il tema degli affitti brevi, dibattuto sempre più spesso non solo a livello locale, ma anche a livello europeo.
D’altra parte, Porrà afferma che ci siano già tutta una serie di regolamentazioni: “Gli affitti brevi sono già soggetti a una lunga serie di adempimenti amministrativi, fiscali e di pubblica sicurezza. Il settore è già in regola e pienamente tracciato”.
“Sì, il problema casa esiste e non si può negare – ha proseguito il rappresentante del gruppo misto – Ma utilizzare un intero comparto che genera Pil, lavoro, attrattività e accoglienza come capro espiatorio non è la strada giusta e sta a noi, nei vari livelli istituzionali, trovare soluzioni che non limitino le libertà individuali e la libera disponibilità dei beni di ogni cittadino”.
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