Il futuro delle Province in Sardegna si sta delineando, con scadenze serrate imposte dalla normativa vigente. Entro il 31 luglio, la giunta di Alessandra Todde è tenuta a indire le elezioni per i presidenti e i consigli provinciali, le quali dovranno svolgersi entro il 30 settembre 2025.
Queste elezioni saranno di secondo livello: a votare saranno i sindaci e i consiglieri comunali, e non direttamente i cittadini. Questo sistema è dettato dall’attuale normativa, in quanto il Parlamento non ha ancora esaminato la proposta di legge volta a modificarlo.
Tuttavia, il Consiglio regionale della Sardegna intende imprimere una svolta alla questione. Questa mattina, l’assemblea ha esaminato e approvato all’unanimità, con il consenso sia della maggioranza che dell’opposizione, una proposta di legge nazionale che mira a modificare l’attuale metodo di consultazione per l’elezione degli organi provinciali. La Sardegna, dunque, spinge per un ritorno a un sistema che potrebbe dare maggiore rappresentatività.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
