Regione Sardegna, via libera ai Piani di Investimento: “Strumento concreto per le imprese”

Sardegna, via libera ai Piani di Investimento: “Strumento concreto per le imprese”

L'assessore alla Programmazione, Giuseppe Meloni, presenta l'iniziativa della Regione per finanziare i progetti delle aziende da 150mila euro fino a 5 milioni

Crediti foto: Ansa

La Giunta regionale della Sardegna ha approvato in via definitiva le Direttive di attuazione per i Piani di Investimento (PI), una misura chiave del Programma Regionale Sardegna FESR 2021–2027, che prevede interventi strategici a favore delle imprese. L’obiettivo è sostenere la crescita e la trasformazione del tessuto imprenditoriale sardo, con azioni mirate su innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e valorizzazione delle competenze.

“Mettiamo finalmente a disposizione delle imprese sarde uno strumento concreto, flessibile e strategico” ha dichiarato Giuseppe Meloni, assessore alla Programmazione. “I Piani di investimento saranno il cuore pulsante del nostro programma di rilancio economico: sosteniamo le imprese che vogliono crescere, innovare e posizionarsi meglio nei mercati nazionali e internazionali. I PI saranno il cuore pulsante del nostro programma di rilancio economico”.

I prossimi bandi pubblici, che saranno lanciati nei prossimi mesi, si rivolgeranno principalmente alle micro, piccole e medie imprese (Mpmi), con possibilità di accesso anche per le grandi imprese in casi specifici. Gli investimenti finanziabili andranno da 150mila euro a 5 milioni e potranno riguardare: nuove attività produttive, ampliamento o ristrutturazione di imprese esistenti, innovazione di prodotto o processo, formazione e sviluppo delle competenze, transizione ecologica e digitale.

La misura prevede procedure valutative a sportello e selezioni competitive, con l’obiettivo di garantire trasparenza, semplificazione amministrativa e accessibilità. Tra i criteri premianti: coerenza con le aree di specializzazione intelligente (S3) della Sardegna – come ICT, agroindustria, aerospazio, biomedicina, turismo, cultura e ambiente – e con gli ambiti strategici del Piano di Sviluppo Regionale 2024–2029. Particolare attenzione sarà rivolta alle tecnologie deep tech, biotech, digitali e clean tech, inserite nelle Priorità 8 e 9 del FESR.

“Non è soltanto un intervento finanziario, ma una vera e propria politica industriale regionale. È un’opportunità che offriamo agli imprenditori sardi per affrontare con strumenti adeguati le grandi sfide di oggi: la competitività internazionale, la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica”, sottolinea ancora il vicepresidente della Giunta. “Abbiamo strutturato la misura per essere il più possibile accessibile, prevedendo sia procedure valutative a sportello sia selezioni competitive, sempre nel rispetto della trasparenza e della semplificazione amministrativa”.

I primi bandi operativi verranno pubblicati entro i prossimi mesi, dando piena attuazione alle direttive appena approvate.

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