In Evidenza Governatori più amati d’Italia: Todde in crescita ma resta tra gli ultimi

Governatori più amati d’Italia: Todde in crescita ma resta tra gli ultimi

Il presidente del Friuli Venezia Giulia guida la classifica del sondaggio Noto per il Sole 24 Ore. Sardegna in coda, ma con un lieve recupero per Alessandra Todde

È ancora Massimiliano Fedriga il presidente di Regione più apprezzato d’Italia. Con un indice di gradimento del 66,5%, il governatore del Friuli Venezia Giulia si conferma al primo posto della classifica Governance Poll 2025, realizzata dall’istituto Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Fedriga stacca di appena mezzo punto il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ottiene un solido 66%, mentre sul terzo gradino del podio, per la prima volta, sale Alberto Cirio, alla guida del Piemonte con il 59%.

Il podio di quest’anno è interamente appannaggio del centrodestra, così come gran parte delle posizioni di vertice. In quarta posizione si colloca Eugenio Giani (Toscana, 58%), il primo esponente del centrosinistra, seguito da Roberto Occhiuto (Calabria, 58%), Renato Schifani (Sicilia, 56%) e Vincenzo De Luca (Campania, 54,5%).

Tra i primi dieci anche Michele De Pascale (Emilia-Romagna, 54%) e Stefania Proietti (Umbria, 52%), che condivide la decima posizione con Attilio Fontana (Lombardia, 52%). Subito dopo, all’undicesimo posto, figura Francesco Acquaroli delle Marche con un gradimento del 50,5%.

In Sardegna, la presidente Alessandra Todde si piazza al quartultimo posto con un indice di gradimento pari al 46,5%. Un dato ancora basso, ma in leggera crescita (+1,1%) rispetto ai numeri registrati in occasione delle ultime elezioni regionali. Todde rientra anche tra gli 8 presidenti sui 18 presi in considerazione dal sondaggio che hanno aumentato il consenso dall’ultimo rilevamento. In questo senso i migliori sono stati Schifani (+14%), Giani (+9,9%), Occhiuto (+3,5%), Cirio (+2,9%) e Fedriga (+2,3%).

A chiudere la classifica due presidenti in difficoltà. Francesco Roberti (Molise) sprofonda al penultimo posto con il 44%, in calo di ben 13,5 punti in un anno, complici anche le inchieste giudiziarie che lo coinvolgono. Ultimo è Francesco Rocca (Lazio), in discesa costante: -3,5% nell’ultimo anno e -10% rispetto a due anni fa.

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