Guido Angelozzi, nuovo direttore sportivo del Cagliari, si è presentato in conferenza stampa alla Unipol Domus. L’ex Frosinone sostituisce Nereo Bonato che ha concluso la sua avventura in rossoblù dopo due anni e mezzo di operato.
Arrivo al Cagliari: “Era un lunedì sera, la mattina dopo dovevo firmare con un altro club e mi ha chiamato Romei. Ho detto subito si senza pensarci, la sera mi ha invitato a casa sua il presidente. Gli ho detto che se mi considerava la persona giusta avrei accettato. Spero di lavorare bene per questo club importante, con il tempo mi conoscerete. Sono un lavoratore di campo, mi troverete sempre lì e quando avrete bisogno di me ci sarò”.
Difficoltà nella nuova esperienza: “Non vedo difficoltà, ho grande energia, potrei scalare una montagna in due secondi. Voglio conquistare la fiducia della città, dell’ambiente e della Sardegna. La mia carriera è stata costruita con sacrifici e passione, lavorare a Cagliari è importante dopo le piazze difficili in cui ho lavorato. Con il rispetto ho ottenuto risultato e la fiducia delle persone”.
Richieste del presidente Giulini: “Mi ha detto di cercare di tenere più giocatori possibile e poi di migliorare dove ci manca qualcosa. Noi vogliamo fare un calcio sostenibile: a volte bisognerà sacrificare qualche giocatore. Non abbiamo fondi o gente che mette soldi e poi scappa, c’è Giulini che fa di tutto per far crescere il Cagliari. Mi ha chiesto, lavoro, rispetto, miglioramenti ed avere un buon rapporto con i tifosi: loro sono il primo valore della squadra”.
Obiettivi stagionali: “Pensiamo prima alla salvezza e se verrà qualcosa di più allora cercheremo di portare gioia ai nostri tifosi. Sono salite squadre che hanno tanti soldi, saranno tante le squadre che lotteranno per non retrocedere”.
Sul calciomercato: “Servono giocatori attaccati alla maglia come Luperto, Mina e Deiola. Ci sono poi giocatori con esperienza in A come Adopo, Caprile ed altri. La base che compone la squadra è già buona”
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