Regione Sardegna, trasporto merci in difficoltà | Riformatori: “Istituire Osservatorio regionale”

Sardegna, trasporto merci in difficoltà | Riformatori: “Istituire Osservatorio regionale”

I Riformatori Sardi hanno presentato in conferenza stampa una proposta di legge per l'istituzione dell'organo che aiuterebbe: "uno dei settori maggiormente condizionati dall'insularità"

Crediti foto: Umberto Ticca

Arriva dai Riformatori Sardi la proposta di legge per l’istituzione di un Osservatorio regionale delle Merci. Lo scopo sarebbe quello di avere uno strumento che consenta di monitorare, analizzare e supportare le politiche regionali in materia di trasporto merci.

Il gruppo politico ne ha parlato all’interno di una conferenza stampa, in cui in apertura sono state rimarcate tutte le difficoltà a cui il settore va incontro: “Il settore del trasporto delle merci, che comprende oltre 1500 aziende e 4mila addetti, è in difficoltà e paga gli svantaggi legati all’insularità per la movimentazione delle merci da e per la Sardegna: tempi più lunghi, posti limitati sulle navi, necessità di un maggior approvvigionamento delle merci con stoccaggio in magazzini dedicati e, non ultimo, l’inserimento del sistema Ets, legata alla carbon tax, che si riversa sulle imprese sarde e, infine, sui consumatori”.

A prendere parola, oltre al capogruppo Umberto Ticca, è stato Michele Cossa: “E’ una proposta di legge importante che analizza uno dei settori che risente maggiormente della condizione di insularità della Sardegna”.

La proposta di legge è composta da 8 articoli e prevede una spesa di circa 300mila euro. In prima battuta questo osservatorio dovrebbe istituire un’anagrafe degli operatori della logistica e del trasporto e categorizzarli per ruolo, per poi gestire al meglio le risorse.

Inoltre, secondo la proposta, entrerebbero a far parte dell’Osservatorio gli assessorati regionali dei Trasporti e del Commercio, tre rappresentanti delle organizzazioni del settore della logistica e dei trasporti maggiormente rappresentative e saranno supportati da una struttura tecnica operativa, composta da personale regionali e da esperti del settore.

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