Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Paolo Truzzu, ha attaccato duramente la Giunta regionale e le sue “fonti” anonime, accusandole di tentare di giustificare la recente delibera da quasi 3 milioni di euro per consulenze esterne. Truzzu ha definito il tentativo di nascondere gli “scivoloni” della Giunta come un “tentativo, vano, di trasformare una sortita degna del poltronificio Todde in un atto di ‘assoluta trasparenza’.” Ha inoltre ironizzato sulla trasparenza, richiamando il “mistero sui reali finanziamenti della sua campagna elettorale.”
Truzzu ha replicato alle “fonti” che parlavano di un fondo già esistente, specificando che “la disponibilità finanziaria è stata raddoppiata e che, con una legge approvata a settembre dalla maggioranza, è stato eliminato il limite massimo di spesa”. Il deputato ha chiarito che non è in discussione la facoltà della Giunta di firmare consulenze, ma “l’opportunità di affidarle per scrivere leggi, in considerazione del fatto che questo compito può e deve essere affidato ad assessori, uffici di gabinetto, consulenti già presenti, dipendenti della Regione e del Consiglio regionale e agli stessi consiglieri regionali.” Ha poi aggiunto: “Così, invece, si affidano consulenze per leggi già scritte a costo zero, alcune delle quali giacciono nelle Commissioni consiliari, come la Legge elettorale o quella sulle politiche giovanili.”
Il consigliere di FdI ha espresso dubbi sulla consulenza da 140mila euro per la legge elettorale, decisa “con singolare contemporaneità alla presentazione di una proposta di legge elettorale ad opera di un partito della sua coalizione”. Ha inoltre ringraziato ironicamente le “illuminate ‘fonti della Giunta’” per aver ricordato che “le consulenze non si sostituiscono in alcun modo al potere legislativo” del Consiglio. Ha però controbattuto che, nonostante questo concetto sia “ben chiaro ai consiglieri regionali, ma non alla Giunta, visto che ha sentito la necessità di precisare che le consulenze ‘hanno esclusivamente la funzione di supportare l’attività della Giunta’.”
Truzzu ha concluso definendo questa affermazione “Un’ennesima bugia”, dato che la delibera conferisce un incarico “per l’adozione della proposta di deliberazione da trasmettere al Consiglio regionale e per l’individuazione di una nuova legge elettorale’, competenza che non potrà mai spettare alla Giunta.” L’accusa è chiara: la Giunta starebbe esorbitando dalle sue competenze, affidando all’esterno lavori che spettano agli organi regionali e al Consiglio.
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