La Regione Sardegna ha dato il via libera al finanziamento di un vasto programma di rigenerazione urbana, approvando la graduatoria degli interventi presentati da comuni e Unioni dei Comuni. Per l’anno 2025, sono stati stanziati 35 milioni di euro, come previsto dalla Legge Finanziaria Regionale 2024, a cui si aggiungeranno 14 milioni per il biennio 2026-2027. A queste risorse regionali si sommeranno ulteriori 25 milioni provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) ministeriale e finanziamenti specifici dall’Assessorato dei Lavori Pubblici per la riqualificazione urbana.
Le proposte progettuali ammesse al finanziamento coinvolgono oltre la metà dei comuni dell’Isola, segno di un’ampia adesione e di una diffusa esigenza di interventi sul territorio. L’Assessore degli Enti Locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, ha chiarito la filosofia alla base di questa iniziativa: “La rigenerazione urbana è centrale nella nostra visione di sviluppo locale perché, prima che di riqualificazione di facciate, marciapiedi, piazze, parliamo di un lavoro di riconnessione e messa a sistema sia dello spazio della città, sia dei suoi aspetti architettonici, ingegneristici, paesaggistici e ambientali. Questa operazione ha la finalità di costruire spazi nuovi, orientati alla sostenibilità e all’inclusione sociale.” Ha aggiunto che “Finanziare i progetti pervenuti con una pluralità di risorse ci consente di ampliare la capacità di intervento, liberare risorse regionali da destinare alle emergenze e dare la possibilità di scorrere la graduatoria in futuro in modo flessibile e tempestivo.”
Le risorse già assegnate coprono la prima fascia di progetti che sono stati giudicati ammissibili e che rispondono ai criteri di qualità urbana, sostenibilità ambientale e impatto sociale. L’Assessore Spanedda ha inoltre evidenziato l’intento di garantire continuità amministrativa, “autorizzando l’aggiornamento dei progetti PIRU già avviati nella precedente legislatura, ma allo stesso tempo promuovendo nuove opportunità di sviluppo urbano, con attenzione alle esigenze dei piccoli e medi centri.” L’obiettivo primario è “investire nella qualità dello spazio pubblico, rigenerare tessuti urbani degradati e creare lavoro sul territorio.”
Ulteriori fondi sono già in fase di programmazione e saranno assegnati con provvedimenti successivi, a testimonianza di un impegno a lungo termine. L’Assessore ha concluso ribadendo la vasta portata dell’operazione: “La rigenerazione urbana non è solo un tema urbanistico: permette di contrastare il cambiamento climatico ed è una potente leva per l’occupazione, l’inclusione e la coesione sociale. Interveniamo oggi per costruire città migliori, che attraggano i giovani, forniscano nuovi investimenti e offrano servizi di qualità ed essenziali a chi le abita.”
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