In Evidenza Decadenza Todde, pronto nuovo ricorso | Truzzu: “È inaccettabile”

Decadenza Todde, pronto nuovo ricorso | Truzzu: “È inaccettabile”

"I ricorsi alla Corte Costituzionale sono una cosa seria e non è accettabile compromettere l'immagine della Regione", aggiunge Truzzu

Un’accesa polemica ha infiammato il Consiglio regionale ieri sera, quando la maggioranza ha approvato una mozione che prevede un nuovo ricorso alla Corte Costituzionale. Questa decisione prende spunto dalla sentenza di primo grado che ha riguardato la decadenza della presidente Todde. Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha espresso il suo dissenso in un commento tagliente: “Con un blitz disdicevole, la maggioranza ha approvato l’ennesima mozione che prevede un nuovo ricorso alla Corte Costituzionale, prendendo spunto dalla sentenza di primo grado relativa alla decadenza della presidente Todde. Il gruppo di Fratelli d’Italia non ha partecipato né alla discussione né al voto perché, pur avendo umana compassione per la disperazione del Campo largo e della stessa Presidente, non è disposto ad accettare che le Istituzioni vengano utilizzate a proprio uso e consumo solo per conservare le poltrone”.

Truzzu ha poi rincarato la dose, mettendo in discussione la coerenza della mossa: “È lecito chiedersi se lo stesso ricorso sarebbe stato proposto qualora il Tribunale avesse accolto le istanze della presidente Todde”. Ha ribadito la serietà di tali procedure: “I ricorsi alla Corte Costituzionale sono una cosa seria e non è accettabile che l’immagine e la credibilità della Sardegna e del Consiglio regionale possano essere compromessi, peraltro a spese dei sardi, per i capricci di una Presidente che non si rassegna ad accettare le decisioni degli organi giudiziari”.

Il capogruppo di FdI ha concluso il suo intervento con un paragone amaro: “Proprio nei giorni in cui il Trentino ottiene dal Governo nazionale la modifica del proprio Statuto per aumentare l’Autonomia, la Regione Sardegna la sfrutta per difendere gli errori da ‘dilettanti allo sbaraglio’ commessi dalla candidata Todde nella rendicontazione della sua campagna elettorale e per garantirsi l’impunità”. Il commento di Truzzu evidenzia una profonda spaccatura politica e solleva interrogativi sull’utilizzo delle istituzioni per fini partitici, a discapito della credibilità della Regione.

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