In Sardegna crescono i delitti contro le attività imprenditoriali: oltre 18mila denunce in 1 anno. Preoccupa il cybercrime verso le aziende e i cittadini: +34% di segnalazioni in 5 anni.
Sono 18.276 le imprese sarde che hanno denunciato delitti verso la propria attività economica come furti, estorsioni, truffe, frodi informatiche, contraffazione di marchi e prodotti industriali, violazioni della proprietà intellettuale, ricettazione, riciclaggio, usura, danneggiamenti e contrabbando. Molte di più sono quelle che hanno subito attacchi e danni ma che non hanno avuto la forza e il coraggio di segnalare il reato.
L’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna dice anche come il 43,8% di questi delitti denunciati alle Forze di Polizia, riguardino reati informatici. Di tale percentuale, il 91% è rappresentato da truffe e frodi informatiche, come il phishing o la manipolazione dei sistemi informatici, mentre il restante 9% riguarda delitti informatici più specifici, come accessi abusivi, danneggiamenti tramite software o hardware e diffusione illecita di codici di accesso.
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