Continua il processo contro Igor Sollai, l’uomo accusato dell’omicidio della moglie Francesca Deidda avvenuto poco più di un anno fa.
Dopo la richiesta dell’ergastolo, più un anno di isolamento, fatta dal Pm, oggi in Corte d’Assise sono intervenuti la parte civile e la difesa.
Questi ultimi hanno chiesto il minimo della pena e il riconoscimento delle attenuanti generiche ed esclusione dalle aggravanti. La parte civile invece ha chiesto un risarcimento di centinaia di migliaia di euro.
“Non abbiamo contestato il fatto storico dell’omicidio – ha detto l’avv. Demurtas, difensore di Sollai – ci siamo soffermati sugli elementi che dimostrano la sussistenza di un ragionevole dubbio all’integrazione delle singole aggravanti. Riteniamo che non sussistano ne l’aggravante della crudeltà, né la premeditazione né i futili motivi e nemmeno la minorata difesa”.
Ora il prossimo appuntamento sarà quello del 2 luglio, quando verrà emessa la sentenza.
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