In Evidenza Decadenza Todde, ecco cosa ha deciso (davvero) il Tribunale di Cagliari

Decadenza Todde, ecco cosa ha deciso (davvero) il Tribunale di Cagliari

Cosa sta succedendo sul caso decadenza della presidente Alessandra Todde? Decisione del Tribunale, nuovi ricorsi e possibile soluzione

Il Tribunale di Cagliari si è espresso in merito al ricorso della governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, sul caso decadenza giunto dal collegio di garanzia elettorale.

La sentenza. Il Tribunale di Cagliari si è dichiarato incompetente ad esprimersi in merito e tutti i ricorsi, non solo quello della presidente Todde, sono stati dichiarati inammissibili e non rigettati. Nelle motivazioni della sentenza emerge come il Collegio di garanzia non poteva esprimersi sulla decadenza. Inoltre, in 65 pagine, il Tribunale ha smontate le tesi difensive della governatrice.

Questione decadenza. L’unico organismo che può dichiarare decaduta Alessandra Todde dalla propria carica di presidente della Regione Sardegna è il Consiglio regionale, come atto di alta amministrazione. Questo potrà avvenire solo quando il provvedimento sarà definitivo, di conseguenza, i legali delle due controparti hanno la possibilità di ricorrere in appello nel momento in cui i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili.

Sviluppi della vicenda. I legali hanno effettuato un prima lettura, sulla quale ci sarà un approfondimento. Oggi la presidente non è stata dichiarata decaduta e ora la palla passa al Consiglio Regionale. Sulle sanzioni, il tribunale ha deciso di mantenere valido quanto richiesto dal collegio di garanzia elettorale (ovvero 40 mila euro).

Le motivazioni del Tribunale. “Il provvedimento contestato non ha disposto la decadenza, ma, ritenendo che le violazioni accertate comportassero detta conseguenza, ha disposto la trasmissione degli atti al Presidente del Consiglio regionale. Non rientra nella competenza del Collegio di Garanzia né in quella del Tribunale pronunciare l’eventuale decadenza della ricorrente. La competenza è rimessa dalla legge al Consiglio regionale. Effettuato detto vaglio, che rimane insindacabile dal Consiglio regionale, quest’ultimo assumerà le sue determinazioni sulla decadenza, tenendo fermo quanto accertato in questa sede. Null’altro si deve quindi dire sul punto”.

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