Parole dette, parole inventate, parole travisate. A seconda della campana c’è una versione diversa su quanto detto dall’assessore Armando Bartolazzi giovedì scorso in un convegno di Federfarma, dove l’esponente della Giunta ha parlato dei costi a carico del sistema pubblico per i farmaci oncologici degli over 80.
“Alcune terapie non possono essere date ai pazienti di 80 anni, e lo dico sebbene a quell’età mi stia avvicinando anch’io” le parole riportate dal principale quotidiano regionale che hanno scatenato la bufera. Frase interpretata con il titolo “Stop ai farmaci costosi per gli over 80”, subito colte dalla minoranza per lanciare un attacco forte su Bartolazzi già nella mattinata di ieri.
Inizia il leghista Alessandro Sorgia, che su queste parole ha depositato un’interrogazione in Consiglio regionale, seguito a ruota da Corrado Meloni di Fratelli d’Italia. Poi a sorpresa arriva anche il fuoco amico del PD, con una nota a nome del gruppo consiliare che si dissocia da tali affermazioni. Si arriva anche in parlamento, con una forte presa di posizione del deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci contro l’esponente del Movimento 5 Stelle.
Dall’assessorato è silenzio per tutta la mattina, mentre si rincorrono senza freni gli attacchi all’assessore. Solo in tarda mattinata arriva la smentita dello stesso Bartolazzi, quando però i buoi sono già scappati dal recinto. “Da medico e da oncologo non potrei mai pensare di negare le cure ai pazienti ultraottantenni della Sardegna” dice l’esponente della Giunta. “Smentisco categoricamente le affermazioni gravemente diffamatorie a me attribuite”.
“Parole travisate” secondo Bartolazzi, con tutto il Movimento 5 Stelle sardo a fargli da scudo e passare alla contro offensiva nel primo pomeriggio. Arriva quindi anche la posizione della presidente Alessandra Todde, che parla addirittura di “fake news” ed elenca i temi spinosi su cui la sua amministrazione è stata maggiormanete attaccata. Una critica alla destra, ma anche al sistema dell’informazione. Fa retromarcia anche il PD, che in un’altra nota ringrazia l’assessore per il chiarimento: “Ribadiamo che la nostra priorità è la prevenzione, l’accesso equo alle terapie e l’efficienza della spesa”.
Dal centrodestra però le critiche proseguono, con Fausto Piga (FdI) che attacca: “Bartolazzi ogni volta lancia pietre e poi nasconde la mano. L’assessore aveva preso posizione sui farmaci oncologici già nel 2018, quando nel ruolo di sottosegretario alla Salute partecipò a un congresso dell’Aiom: in quella occasione chiese agli oncologi di selezionare al meglio i pazienti da trattare per evitare inutili sprechi. Oggi, a distanza di 7 anni, usa lo stesso concetto con parole diverse”.
Duro anche Stefano Schirru di Alleanza Sardegna: “Gridare allo scandalo, parlare di complotti o fare le vittime serve solo a distogliere l’attenzione dai problemi concreti. I cittadini non chiedono smentite, ma risposte. Meno comunicati indignati, più soluzioni”. Una polemica destinata a proseguire anche oggi nella riunione del Consiglio regionale.
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