In Evidenza Bambina violentata a Mestre, Mulas dal carcere: “Chiedo scusa, sono pentito”

Bambina violentata a Mestre, Mulas dal carcere: “Chiedo scusa, sono pentito”

Il 45enne di Tempio Pausania ha parlato con il suo avvocato in carcere, dove si è detto "pentito" e pronto a "chiedere scusa alla famiglia e alla bambina"

Dice di essere “pentito” e di voler “chiedere scusa” per quello che ha fatto. Massimiliano Mulas resta in carcere a Gorizia per il tentativo di stupro su una 11enne a Mestre lo scorso 10 aprile, ma l’avvocato Ignazio Ballai porta la voce del suo assistito fuori dalle mura della casa circondariale.

Ballai, del foro di Cagliari, è volato sabato scorso in Friuli Venezia Giulia per il primo colloquio con il suo assistito, accusato anche di un’altra violenza sessuale su una minore a Cuneo, per la quale continua a dichiararsi innocente.

“Mi ha detto che vuole chiedere perdono alla famiglia e alla bambina, è pentito, non ci dorme la notte e mi ha chiesto di poter fare un percorso rieducativo anche alla luce di alcuni disturbi psichiatrici diagnosticati tempo fa a Perugia” rivela l’avvocato Ballai.

Il legale conferma la richiesta di una perizia psichiatrica e del rito abbreviato. “Andrò all’ospedale di Perugia per valutare alcuni certificati medici che attesterebbero i suoi problemi di disturbo della personalità borderline che, stando alle sue parole, sarebbero emersi intorno al 2011 e che sono stati trascurati. Si è trattato di un caso isolato e non premeditato, proprio a causa di questi suoi disturbi che lui vuole curare”.

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