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Cagliari, violenza al Poetto | La denuncia di una madre: “Mio figlio pestato”

Un 14enne è stato selvaggiamente picchiato da un gruppo di ragazzini al Poetto: il messaggio disperato della madre che l'ha accompagnato al pronto soccorso

Una notte al Pronto soccorso del Policlinico per stare accanto al figlio pestato dal branco. Questa la denuncia sui social di una madre, Maria Rosaria Frau, che con un post dall’ospedale all’1.50 di questa notte ha voluto rendere pubblica la violenza subita dal figlio 14enne al Poetto di Cagliari.

“Ha visto una sua amica in difficoltà che veniva insultata e ha chiesto semplicemente cosa stesse succedendo. Risultato: è stato picchiato, sputato e preso a calci da 4 di questi ragazzini. Si trovava alla fermata del Malibù al Poetto” racconta.

“Non ha idea di chi fossero questi ragazzi, che sono stati pergiunta fermati da un adulto. Siccome però non ne avevano abbastanza, hanno deciso di chiamare i rinforzi. Dopo 30 minuti si sono ripresentati li e continuato quello che era stato interrotto.
Premetto che mio figlio si è trovato da solo a difendersi contro questi presunti Bruce Lee”.

Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno cercato la gang, ma senza risultati. L’aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio.

“Non mi ha chiamato, non ha chiesto l’aiuto di nessun adulto e nessun adulto l’ha soccorso. È rientrato a casa, con la sua fierezza e il suo orgoglio seppur ferito. Ed io da mamma, molto più spaventata di lui, l’ho solo accompagnato al Pronto soccorso, con le sue guance peste e il naso gonfio, sperando solo che non avesse qualche trauma”.

Poi l’appello: “Vorrei che questo messaggio arrivasse alle mamme di questi ragazzini incoscienti che oggi hanno preso di mira mio figlio e che qualcuna di loro si rendesse conto di che gioventù stiamo crescendo. Troppo sicuri di sé per agire in branco e troppo vigliacchi per riconoscere che non è giusto prendersela con un ragazzino solo per sfogare la loro frustrazione”.

Poi conclude: “Oggi è successo a mio figlio Francesco, domani potrebbe essere vostro figlio”.

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