Il consigliere laico del Consiglio Superiore della Magistratura, Enrico Aimi, ha richiesto ufficialmente l’apertura di una pratica per valutare la posizione del Presidente del Collegio di garanzia elettorale della Sardegna, nonché Presidente vicario della Corte d’appello di Cagliari, Massimo Costantino Poddighe, che ha sostituito Gemma Cucca andata in pensione.
La richiesta nasce a seguito di un possibile conflitto di interessi, in quanto Poddighe è coniuge convivente di Marcella Marchioni, dirigente regionale nominata dalla Giunta Todde, oggetto della procedura di decadenza contestata dalla stessa presidente regionale.
A far nascere i dubbi è la revoca dell’incarico all’avvocato Francesco Fercia, che rappresentava le tesi del Collegio di garanzia nel ricorso pendente davanti al tribunale civile di Cagliari, e con la decisione di affidare la difesa dell’Ente all’Avvocatura dello Stato.
“Il Csm ha il dovere di garantire l’imparzialità della giurisdizione. Serve chiarezza su tutte le decisioni assunte”, ha dichiarato Aimi in una nota.
Nei giorni scorsi, anche i deputati sardi di centrodestra, in primis Pietro Pittalis di Forza Italia, hanno presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Giustizia sul ricorso della presidente Todde contro l’ordinanza-ingiunzione di decadenza. Al centro delle polemiche, anche qui, la decisione del Collegio di revocare l’incarico all’avvocato Fercia.
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