Cagliari è tra le città più pacifista d’Italia. Questo è quanto è emerso dalla ricerca effettuata da Changes Unipol – Ipsos che si è soffermata sulle opinioni dei cagliaritani in merito alla guerra in generale, ai conflitti in corso e alla Difesa nazionale.
Di fatto, il 46% dei cagliaritani, quasi un cittadino su due, si dichiara pacifista, mentre il 42% ritiene che la sua posizione possa mutare in base al conflitto o alla tipologia di intervento armato. Infine, solo 5% degli abitanti si dichiara indiscutibilmente interventista.
Da qui si passa poi a come risolvere i conflitti in corso. Secondo il 93% delle persone deve essere usata la diplomazia. Invece, un 60% ritiene accettabile che possa esserci un intervento di mediazione da parte di Paesi terzi.
I conflitti che attualmente destano maggiore preoccupazione sono quello russo-ucraino, per il 79%, e quello israelo-palestinese, per il 74%.
Il 61% dei cittadini si oppone alla leva obbligatoria e si tratta del dato più alto registrato in Italia. Infine, a destare maggiore timore nei conflitti per i cagliaritani è la possibilità di utilizzo di armi nucleari, seguita poi dall’allargamento ai paesi limitrofi e infine dalle conseguenze umanitarie.
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