Prima pagina Sardegna, Todde si oppone al Ddl Nucleare: “È una delega in bianco”

Sardegna, Todde si oppone al Ddl Nucleare: “È una delega in bianco”

Per la Presidente si tratta di un testo che: "Interviene in modo subdolo anche sulle energie rinnovabili". Posizione compatta per tutto il campo largo

Crediti foto: Alessandra Todde

La Regione Sardegna ha assunto una “posizione politica univoca” sulle imposizioni dello Stato riguardo al nucleare. La Presidente Todde infatti si è fortemente opposta alla delega in bianco che vuole il governo da parte delle Regioni.

La presidente ha convocato una riunione con tutti i capigruppo e gli assessori per discutere del disegno di legge di “Delega al governo in materia di energia nucleare sostenibile”.

“Si tratta di una delega in bianco, che taglia tutte le prerogative delle Regioni in materia di energia – ha affermato Todde – Ciò vale a maggior ragione per la Sardegna che, come regione a Statuto speciale, ha competenza primaria sull’Urbanistica. Una legge amplissima e onnicomprensiva che va dalla costruzione delle centrali alla ricerca, dalle ricadute sanitarie a quelle sul piano urbanistico e paesaggistico”.

“Il testo – prosegue la governatrice – interviene in modo subdolo anche sulle energie rinnovabili e soprattutto arriva da un governo che da un lato spinge sull’autonomia differenziata e qui invece, al contrario, vuole accentrare ogni potere e competenza a livello nazionale su un tema così importante come quello energetico e in particolare sul nucleare”.

Nelle prossime settimane la questione verrà approfondita ancora attraverso ulteriori incontri tecnici con i consiglieri regionali del campo largo, ma intanto tutti i partiti di maggioranza hanno dimostrato unità nel respingere le imposizioni statali.

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