In Evidenza Todde: “Con il Pd nessuno strappo, serviva un segnale di serietà”

Todde: “Con il Pd nessuno strappo, serviva un segnale di serietà”

La presidente Todde fa il punto dopo le polemiche del Partito Democratico sulle nomine dei commissari della sanità

Crediti foto: Alessandra Todde

Dopo la polemica del Partito Democratico sulle nomine dei nuovi commissari delle aziende sanitarie sarde, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde fa il punto a margine delle celebrazioni di Sa Die in Consiglio regionale.

“Abbiamo chiesto ai sardi di avere pazienza sulla legge finanziaria proprio per portare avanti quella sulla sanità. Quindi sarebbe stato bizzarro sforare noi il tempo dei 45 giorni previsti dalla legge approvata” spiega la governatrice.

“Ed era importante dare un segnale di serietà, sia relativamente ai tempi, ma anche relativamente alla predisposizione degli atti del Governo per un’eventuale impugnazione. Era mio dovere mettere ovviamente la Regione nel miglior contesto giuridico possibile. Questo è il motivo che mi ha spinto a rispettare i tempi, ovviamente cercando il contributo di tutte le forze politiche”.

Poi nel merito dello scontro con il Pd: “Rispetto la posizione del Partito Democratico, l’hanno discussa al loro interno e la devo rispettare. Spero che da oggi il fatto di poter costruire un contesto sanitario partecipato anche da loro sia un obiettivo. Credo però che i sardi meritassero un segnale di discontinuità”.

E a chi parla di “strappo” replica: “Semplicemente una posizione diversa, gli strappi sono altri e si consumano quando ci sono divergenze insanabili. Io sono costruttrice per definizione. Mi continuerò a muovere nel solco di tenere unita la maggioranza. Il fatto di avere vedute e opinioni diverse non significa che ci siano situazioni insanabili”.

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