Prima pagina Regione, ore decisive per i commissari della Sanità: ma è scontro Pd-M5s

Regione, ore decisive per i commissari della Sanità: ma è scontro Pd-M5s

Il centrosinistra deve fare in fretta nell'individuare i nuovi commissari delle aziende sanitarie, ma tra la presidente Todde e gli alleati è scontro

C’è ancora pochissimo tempo per trovare la quadra sui nuovi commissari delle aziende sanitarie sarde. La morte del Papa ha fatto slittare il Consiglio dei Ministri dove è attesa l’impugnazione della riforma sanitaria varata dalla Giunta Todde, come già annunciato dal Ministero della Salute che accusa l’esecutivo sardo di spoils system anti-costituzionale.

La presidente Todde era pronta a varare le nomine già alla metà di questa settimana, proprio per anticipare il Governo Meloni, ma la lista di nomi presentata non è stata accettata dagli alleati, in particolare dal Pd. La scadenza per le nomine è però fissata per domani, 27 aprile, dunque saranno ore febbrili per trovare una sintesi definitiva.

Il nodo riguarda le “quote” dei vari partiti nelle aziende sanitarie, con la lista Todde a forte trazione M5s, visto l’assessorato occupato dal pentastellato Armando Bartolazzi. Per il Pd però c’è da tenere conto dei voti presi alle scorse Regionali, con i dem che hanno pesantemente trainato la coalizione. Sulla bilancia, inoltre, anche le vecchie trattative per la composizione della Giunta, quando il Pd dovette tirare il freno sulle richieste degli assessorati. I dem questa volta non intendono lasciare altro terreno ai 5 Stelle.

Un vero e proprio braccio di ferro che però deve chiudersi a stretto giro. In settimana si è parlato addirittura di una possibile rottura del Pd con la maggioranza, ma questa ipotesi non trova riscontri concreti. Certo è che la scelta dei nuovi commissari non sta avvenendo in maniera pacifica e di sicuro lascerà strascichi all’interno del Campo largo sardo.

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