La controversia riguardante la Portovesme srl non si è ancora risolta e i dipendenti, convenuti oggi in riunione, intensificano le azioni di protesta per la ripresa delle attività di produzione di zinco attraverso un potenziale nuovo soggetto investitore, nonché per l’avanzamento del nuovo piano di valorizzazione della massa nera proveniente dalle batterie esauste.
“Il governo deve uscire dall’ambiguità innescata proponendo da un lato un nuovo soggetto imprenditoriale e dall’altro dando pieno sostegno al progetto Litio senza mai evidenziare che entrambi i progetti si basano sull’utilizzo dell’impianto di lisciviazione presente nello stabilimento. E’ necessario che il governo convochi il tavolo di crisi e chiarisca“, si legge nella nota degli operai.
“Per queste ragioni confermiamo il mandato alla Rsu e alle organizzazioni sindacali di categoria per perseguire le soluzioni più realmente praticabili, senza fare salti nel vuoto, senza aggiungere incertezza ad incertezza e senza cadere in tifoserie poco utili alle lavoratrici e lavoratori”.
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